Marco Simoncelli termina solo in dodicesima posizione il secondo appuntamento americano della stagione 2011, pagando a caro prezzo un problema sul lato sinistro della gomma anteriore. Nono
Hiroshi Aoyama.
L’italiano ha sofferto anche oggi del problema che lo ha infastidito sin dalle prime libere del
Red Bull Indianapolis Grand Prix. Nel turno di rifinitura della mattinata era parso a tutti di essere giunti ad una soluzione, ma una volta scattati dal via l’elevata temperatura dell’asfalto ha fatto ricominciare l’incubo.
È andata meglio al compagno di squadra
Hiroshi Aoyama, per sua fortuna neanche minimamente sfiorato da questo problema, e che con un inizio più aggressivo avrebbe potuto anche centrare un risultato superiore.
Marco Simoncelli: “
Purtroppo oggi la mia gara vera è durata soltanto cinque giri. Sono stati belli e mi sono anche divertito, però ne mancavano altri 23. Pensavamo di aver risolto i problemi nel warm up di questa mattina, ma le sensazioni positive riscontrate erano dovute solo alla temperatura dell’asfalto più bassa. In gara, con il caldo, il problema si è ripresentato e la gomma davanti dopo cinque giri ha avuto un forte calo, poi è rimasta costante per sei, e sette giri dopo ha ripreso a calare costantemente giro dopo giro. È stato un vero e proprio calvario arrivare alla fine, andavo pianissimo rischiando la vita. Adesso verificheremo ulteriormente il perché, cercando di capire quali siano state le motivazioni che ci hanno portato a questo problema”.
Hiroshi Aoyama: “
Sono solo parzialmente soddisfatto. Sono contento per la gestione delle gomme e per la mia condizione fisica con il gran caldo di oggi. In gara sono andato decisamente meglio che nelle prove e forse con un partenza migliore avrei potuto conquistare una posizione superiore all’arrivo. Nel complesso è stata una gara positiva e questo mi dà le giuste motivazioni per i prossimi Gran Premi”.
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