>Hector Barbera ha dato il massimo per provare a recuperare dalla frattura di tibia e perone rimediate in allenamento ed essere in pista ad
Indianapolis. Ora però siamo sicuri che, con il senno di poi, avrebbe preferito non esserci riuscito.
Nel corso della prima sessione di prove libere, infatti, il portacolori della
Ducati Pramac si è reso protagonista di un violento highside, cadendo rovinosamente al suolo e procurandosi la
frattura della quinta, della sesta e dell'ottava vertebra dorsale.
Un infortunio che ha messo la parola fine al suo weekend (sulla sua Desmosedici è salito
Toni Elias, convocato ad
Indy come sostituto in caso di necessità), ma che con ogni probabilità lo terrà lontano dalle piste per le prossime due o tre gare.
Ricoverato presso il
Methodist Hospital di Indianapolis, lo spagnolo ha voluta comunque rassicurare sulle sue condizioni utilizzando
Twitter: "
Negli ultimi 10 mesi ho rimediato 3 fratture. Dicono che quello che non ti uccide ti rende più forte, spero sia così. Il mestiere che ho deciso di fare è pericoloso e questi sono i rischi, può succedere e bisogna sempre tenerlo a mente. Tornerò presto perchè correre è quello che più mi piace e amo questo sport. In un momento così difficile è di gran conforto vedere così tante persone interessante a me e pronte a sostenermi: un grazie di cuore a tutti voi".
Intanto però tornano ad impazzare le
polemiche sui soccorsi. Gli spagnoli di
Marca, infatti, hanno pubblicato delle foto che mostrano come Hector sia stato alzato da terra prima di essere immobilizzato. Manovra molto rischiosa, soprattutto in virtù di un infortunio vertebrale. Ancora una volta, dunque, la MotoGp ha dimostrato di avere ancora tanto lavoro da fare in tema sicurezza, anche se questa leggerezza dei commissari fortunamente sembra non aver creato ulteriori conseguenze a
Barbera.
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