Lo scorso anno ad
Indianapolis ha conquistato la sua prima pole position in
MotoGp, oggi
Ben Spies ha dimostrato ancora una volta di avere un feeling particolare con questo tracciato facendo segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere.
"Texas Terror" sembra aver risolto anche i problemi al collo che lo avevano tormentato a Brno ed ha sfoderato un giro in 1'43"260 che gli ha consentito di tenere a distanza di sicurezza il leader del mondiale
Casey Stoner.
A differenza dell'americano della Yamaha, il portacolori della Honda non ha mai nascosto di non amare particolarmente questa pista, ma oggi è riuscito a distinguersi come migliore delle RC212V, scavalcando nel finale la M1 satellite di un sorprendente
Colin Edwards.
La top five è poi completata da
Marco Simoncelli e da
Nicky Hayden, che invece è il primo dei piloti
Ducati, anche se si ritrova a pagare quasi 1" da Spies. L'aria di casa comunque sembra aver fatto bene anche a "Kentucky Kid", che è tornato a mettersi dietro
Valentino Rossi, che ha chiuso proprio alle sue spalle con un tempo leggermente più alto.
Per ora bisogna mettere alla voce "non pervenuto" gli spagnoli
Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa: il campione del mondo in carica ed il vincitore dell'edizione 2010 della gara di Indianapolis sicuramente avranno lavorato principalmente in ottica gara, altrimenti il loro ritardo di quasi 2" in nona e decima posizione sarebbe veramente inspiegabile.
Leggermente meglio rispetto a loro ha fatto
Andrea Dovizioso, settimo, ma con un ritardo di circa 1"2 dai primi. L'essere alle spalle delle due Ducati poi è sicuramente una prospettiva tutt'altro che positiva per il pilota della HRC.
MotoGp - Indianapolis - Libere 1
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