Inizi a risolvere un problema fisico ed ecco che subito se ne presenta subito un altro: il calvario di
Ben Spies sembra davvero non avere mai fine. Proprio ora che la spalla comincia a dare qualche segnale incoraggiante, ad
Austin "Texas Terror" ha iniziato ad accusare uno strano dolore ad un nervo del petto, al quale non è ancora riuscito a dare una spiegazione, ma che spera di risolvere entro la prossima gara a
Jerez de la Frontera.
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Ho avuto un piccolo problema con un nervo nel petto ma non so a cosa sia dovuto, forse è una conseguenza del dolore alla spalla che sta migliorando sempre di più da dopo il Qatar. A due giri dalla fine del warm up ho sentito una fitta ed ho avuto la sensazione di avere un coltello infilzato. Non so cosa sia successo ma sono andato subito alla clinica mobile dove hanno fatto il possibile per rimettermi in condizioni di affrontare la gara" ha spiegato il pilota della
Ducati.
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Ho provato a dare il massimo, ma non è stato sufficiente, e a 8 giri dalla fine avrei voluto rientrare ma poi ho preferito resistere e portare a casa più punti possibili. Mi dispiace più per i fans, gli amici, la famiglia, il team che ha lavorato duramente, Ducati e Pramac perché meritano di più e al momento, anche se lavoro duramente non è abbastanza. Onestamente anche io ho dato il massimo ma faceva davvero male" ha concluso.
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