Nell'incontro della
Grand Prix Commission andato in scena ieri a
Le Mans non si è parlato solo della questione sorpassi, con il famoso scontro tra
Jorge Lorenzo e Marco Simoncelli. Un altro argomento su cui si è dibattuto parecchio è il recupero del
Gp del Giappone fissato per il 2 ottobre a
Motegi.
La cosa che è parsa evidente è che c'è una differenza di vedute tra la
Dorna ed il fronte composto dalle squadre e i piloti. Da una parte il promoter sembra intenzionato ad andare avanti con l'organizzazione dell'evento, saltato qualche settimana fa a causa del terremoto e dello tsunami. Gli addetti ai lavori invece preferirebbero evitare, spaventati dalla questione radiazioni (la centrale di Fukushima dista meno di 200 km).
A fare il punto della situazione è stato
Valentino Rossi: "
Ezpeleta ci ha comunicato che al 90% il Gp del Giappone si fara' il 2 ottobre'' riporta l'Ansa. ''Lorenzo ha detto che lui non vuole andare. In effetti nemmeno io ci andrei e non ho ancora sentito uno che voglia andare. Bisognerebbe anche chiedere alla gente del paddock: sono tutti spaventati dalle radiazioni. Se ci provassero che rischi non ce ne sono...".
Intanto oggi durante la diretta tv delle qualifiche, gli inviati di Italia 1 hanno anche rivelato che nel paddock di
Le Mans circolava una voce interessante: in caso di eventuali sostituzioni, gli organizzatori del
Gp del Qatar avrebbero dato la loro disponibilità ad ospitare una seconda gara, questa volta magari sotto la luce del sole.
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