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La Honda di Bautista non sarà ufficiale

Gresini ha spiegato che ha un contratto diverso da Simoncelli e che la sua sarà una RC213V satellite

E' passato ormai quasi un mese dall'annuncio della firma di Alvaro Bautista con il Team Gresini. In tutto questo lasso di tempo la cosa che non era mai stata chiarita era se lo spagnolo godrà dello stesso trattamento che sarebbe stato riservato a Marco Simoncelli o se la sua Honda RC213V sarà una moto satellite. A sciogliere i dubbi ci ha pensato oggi Fausto Gresini, durante la sua visita al Motor Show di Bologna. Il team manager romagnolo ha spiegato che a differenza di "SuperSic", Bautista non ha firmato un contratto con la Honda, ma direttamente con il team. Dunque, disporrà di una moto satellite. "Intanto per me è importante dire che Marco non sarà sostituito da nessuno, perchè è insostituibile. Per me correrà lo spagnolo Alvaro Bautista, ma la situazione è un po' cambiata: Simoncelli era un factory rider gestito da noi, ma aveva un contratto con la casa madre e aveva una moto ufficiale con tutti gli aggiornamenti e gli sviluppi del caso. Alvaro invece ha firmato direttamente con noi, quindi guiderà una Honda satellite" ha spiegato Gresini. Fausto è comunque convinto di aver puntato su un cavallo di razza: "Bautista è stato una scelta importante, ma anche difficile. Per me è stata una vera violenza dovermi recare a Valencia per organizzare una sostituzione che non avrei voluto. Ho vissuto sicuramente la settimana più brutta della mia carriera sportiva. Cretdo comunque che abbiamo fatto la scelta migliore, ma al di là di queso sono convito che sia un pilota in grado di lottare con i migliori della classe. Quest'anno ha corso con la Suzuki, che sicuramente non è una Honda o una Yamaha, ma è riuscito comunque a difendersi. Per questo merita di avere la chance di guidare una moto competitiva". Con il passaggio alle 1000 poi non è così convinto che ci sarà troppa differenza: "Certo, in partenza non avremo le stesse cose che sarebbero state garantite a Marco, ma il vantaggio è che con l'avvento delle 1000 almeno all'inizio avremo delle moto praticamente uguali a quelle ufficiali, quindi non credo che vedremo una differenza così marcata ed evidente. Sicuramente quando ci saranno degli sviluppi li avranno prima i piloti ufficiali, ma noi saremo lì a provare a dargli fastidio". Infine, Gresini ha aggiunto che nelle prossime settimane annuncerà il nome del secondo pilota della squadra, che però parteciperà al Mondiale in sella ad una CRT realizzata dalla FTR e motorizzata Honda.

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