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Ezpeleta: "Valentino è l'icona mondiale della MotoGp"

Per il promotore spagnolo, presente a Barcellona per la F.1, Rossi è mentalmente pronto per vincere campionati

Ezpeleta:

A Barcellona per il 25esimo Gp di Spagna di Formula 1 c’era anche Carmelo Ezpeleta, il promotore della MotoGp. Lo abbiamo incontrato nell’Energy Station, l’hospitality della Red Bull, dove c’erano molti iberici interessati al giovane Carlos Sainz. Ovviamente il grande capo del Motomondiale ha voluto incontrare anche Bernie Ecclestone che negli anni è stato un po’ il faro sulle scelte da fare…
“Ho un grande rispetto per Bernie. Lo conosco da tanti anni e ho ammirazione per quello che sa fare”.

Mister E ha puntato sulla tv a pagamento e lei lo ha seguito con la MotoGp: è la scelta giusta?
“Sì, non ho dubbi. Crediamo che le grandi manifestazioni sportive debbano restare sulla pay-tv: se tutti gli appassionati lo capiranno, si potrà offrire uno spettacolo migliore ad un costo inferiore rispetto a quello attuale, visto che la platea è ancora ristretta.Credo sia solo una questione di tempo. E l’esempio ci viene dal calcio: non abbiamo niente da inventare, la strada è già tracciata. Formula 1 e MotoGp devono insistere su questo filone: non dobbiamo avere ripensamenti”.

Cosa farete per convincere il grande pubblico all’abbonamento di Sky?
“Ma prima le corse non erano mica gratis: quando le gare della MotoGp erano sulla tv pubblica si doveva pagare un imposta per vedere i canali che la trasmettevano. Ora c’è una maggiore facoltà di scelta, ma se una disciplina sportiva ha la forza per attrarre un operatore televisivo che vuole inserire il campionato nel bouquet dei suoi abbonati, crediamo che sia una cosa molto positiva. La MotoGp o la Formula 1 sono show molto costosi per cui la vendita dei diritti diventa uno degli aspetti importanti per assicurare degli introiti. Dovremo lavorare affinché l’abbonamento per vedere le corse possa costare di meno perché saranno molti gli spettatori che non vorranno perdersele”.

Ecclestone non crede troppo ai social network e più in generale al web: lei che visione ha su questo mondo in espansione?
“Per il momento restiamo legati alla televisione tradizionale, ma non è detto che in futuro non si guardi altrove…”.

Il promotore del Motomondiale cosa ha pensato quando la Honda ha negato a Casey Stoner di sostituire Dani Pedrosa nelle gare in cui era acciaccato?
“Non penso che avesse senso per Stoner tornare solo in due gare, ma posso dire che se Casey avesse voglia di rientrare nella MotoGp troverà certamente delle porte aperte. Non c’è nemmeno da discutere. La Honda ha detto di no solo ad un ritorno per sostituire Pedrosa in due o tre gare”.

Il ritorno di Rossi al vertice della classifica mondiale che effetto ha sulla MotoGP?
“Valentino è un’icona mondiale. La sua presenza nella MotoGp è importantissima. La riprova l’abbiamo dai giovani piloti che arrivano nella classe regina che lo vedono come un punto di riferimento e gli mostrano sempre un grande rispetto. Quello che Rossi ci ha fatto vedere l’anno scorso era già più che sufficiente per dimostrarci che gareggiava per vincere. Io non ho mai avuto il minimo dubbio sulla sua capacità di tornare al vertice, mentre quelli che lo criticavano adesso devono tacere, perché Rossi ha la voglia e la motivazione per continuare a correre nelle due ruote: si sente mentalmente pronto per vincere altre gare e campionati”.

Carmelo lei ha vinto la battaglia dei regolamenti imponendo ai Costruttori le sue norme. E’ soddisfatto?
“Non ho combattuto nessuna guerra, c’erano solo delle differenze di opinioni con i costruttori. Io ho deciso di portare avanti le mie idee, cercando di convincere quegli scettici che all’inizio erano contrari, ma ora credo che sia davanti agli occhi di tutti che abbiamo imboccato la strada corretta…”.

La Ducati grazie al regolamento Open è tornata ad essere molto competitiva…
“E’ grazie alla generosità di Honda e Yamaha se i costruttori che non avevano più vinto negli ultimi anni sono tornati ad essere competitivi. E, infatti, il discorso non lo limiterei alla Ducati, ma vorrei estenderlo anche alla Suzuki e all’Aprila. E ritengo che sia normale che se la Casa di Borgo Panigale tornasse a vincere debba rinunciare a qualcuno dei privilegi di cui ha potuto godere”.

Arriverà qualche altro marchio nella MotoGp?
“Aspettiamo la KTM nel 2017 e poi vedremo se si affaccerà qualcun altro. Noi siamo pronti ad accoglierlo nel migliore dei modi, ma siamo altrettanto pronti ad andare avanti per come siamo”.

Quest’anno sarà l’ultimo anno della Bridgestone come fornitore unico di pneumatici, poi sarà il turno della Michelin…
“I dati che emergono dai test svolti sono positivi. Io sono felice perché in poco tempo la Michelin ha fatto un lavoro straordinario, proprio come quello svolto dalla Bridgestone negli ultimi anni”.

Si avvicina il Gp d’Italia al Mugello…
“Quello del Mugello è uno degli eventi più importanti del campionato e per come si arriva alla gara italiana con i vostri piloti davanti, penso che debba essere fantastico. Ci vediamo in Toscana?”.

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