Tra coloro che hanno animato la mattinata del
Wrooom, a Madonna di Campiglio, spicca senza dubbio il nome di
Carmelo Ezpeleta, grande capo della
Dorna Sport, la società che muove i fili del
Motomondiale da tanti anni a questa parte.
Il manager spagnolo ha trattato tanti argomenti, ma soprattutto ci ha tenuto a spiegare che secondo lui il 2012 sarà l'anno del grande rilancio della
MotoGp, in quanto le proiezioni parlano della possibilità di avere la bellezza di 22 moto in griglia, 5 in più rispetto a quest'anno.
"
La grande sfida per noi durante l'anno prossimo è quella di cercare di rendere il campionato più economico per i team, se possibile, in particolare i team indipendenti. Per il 2011 siamo a posto, inoltre sono sicuro che per quanto riguarda il 2012, di sicuro non avremo meno di 22 moto in MotoGp" ha spiegato
Ezpeleta, aggiungendo anche: "
Abbiamo alcuni costruttori e squadre di nuova creazione che ci hanno mostrato il loro interesse, ma oggi non posso dire nulla al 100 per cento".
Un altro dei temi caldi trattati è stata la diatriba che si è venuta a creare con gli organizzatori del
Mondiale Superbike quando la MotoGp si è aperta ai motori da 1.000 cc di serie, che potranno essere utilizzati nella classe regina a partire dal 2012.
Secondo Ezpeleta, le norme della
FIM comunque non sono state assolutamente violate: "
Stiamo seguendo il nostro contratto con la FIM e non abbiamo alcun problema. La discussione su cosa è un prototipo e cosa non lo è non ci riguarda. Nessuno può dire che nessuna delle moto che partecipano alla MotoGp non sia un prototipo. Questo non è un problema nostro. Forse è un problema tra la Infront e la FIM. Ma non è un mio problema".
Successivamente è passato a trattare il tema
Suzuki. La Casa di Hamamatsu secondo lui è venuta meno ai termini dell'accordo che aveva firmato con la
Dorna, quando aveva garantito la sua presenza con almeno due moto nel 2011, mentre invece lo farà con una sola. Tuttavia, non ci saranno provvedimenti legali, almeno per il momento...
"
Noi non siamo interessati in un procedimento legale a meno che non possa risolvere qualcosa. Aspettiamo e vediamo qual'è la situazion: per noi la cosa più importante è cercare di mantenere il contratto in vigore, che a nostro parere non è stato rispettato. E' importante però capire come si comportetà la Suzuki per il futuro. Per essere onesti, se continuare a partecipare non pensiamo di aver bisogno di intraprendere alcuna azione legale. Se le cose vanno diversamente, possiamo anche pensare di muoverci. Ma non è una cosa che dobbiamo decidere ora, possiamo farlo anche tra sei mesi".
Infine, Ezpeleta ha parlato anche di due possibili new entry future per il calendario:
Nuova Dehli ed Austin, due location dove sono in fase di realizzazione dei nuovi impianti per la Formula 1.
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La FIM ha visitato Nuova Delhi per prendere una decisione in merito alle misure di sicurezza. Siamo in attesa della risposta da loro, ma per ora, ad essere onesti, là sono così concentrati a finire il circuito di Formula 1 per quest'anno, che è difficile che possano pensare a noi. Abbiamo tempo fino a giugno per sapere esattamente quale sia la situazione. Stiamo parlando anche con Austin, ma solo parlando. E' uno dei circuiti che sono in trattative con noi. E' un bel progetto. Anche per loro però la Formula 1 è un evento più a breve termine".
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