Alla vigilia del weekend di
Estoril Marco Simoncelli aveva promesso battaglia e alle parole sta facendo seguire i fatti. Dopo aver condotto nella prima sessione di prove libere del
Gp del Portogallo, il pilota della
Honda Gresini si è ripetuto anche nella sessione pomeridiana di oggi, facendo capire a tutti quanti che questa volta potrebbe esserci anche lui a lottare per il gradino più alto del podio.
Nonostante un'innocua scivolata ad una ventina di minuti dal termine,
"SuperSic" è riuscito a togliere circa quattro decimi rispetto a questa mattina, realizzando il suo miglior giro in 1'37"663. Dietro di lui però gli altri non sono rimasti a guardare e non è un caso, infatti, che a seguirlo ci siano ancora una volta il gruppetto dei
"Fantastici 4", che il buon Simoncelli sembra però motivato ad allargare a cinque.
Il miglioramento più importante lo ha fatto probabilmente
Jorge Lorenzo, portando la sua
Yamaha M1 al secondo posto ad appena una manciata di millesimi dal pilota della
Honda. Del resto, qui sono tre anni che alla domenica si esibisce sempre
"L'astronauta", quindi il feeling del maiorchino con le pieghe del tracciato portoghese sembra essere immutato.
Appena tre millesimi più indietro troviamo poi
Dani Pedrosa, che quindi non sembra affatto risentire dell'intervento chirurgico subito appena un paio di settimane fa per eliminare la compressione dell'arteria succlavia. Tuttavia, bisognerà poi vedere come si comporterà la sua spalla sulla distanza di gara.
Chi sembra aver finalmente imbroccato la strada giusta è
Valentino Rossi: il pesarese è riuscito a migliorare i suoi tempi di questa mattina, chiudendo a meno di mezzo secondo da
Simoncelli e guadagnando anche una posizione ai danni di un
Casey Stoner parso invece più in difficoltà rispetto alle altre due
Honda nelle posizioni di vertice. Da segnalare che entrambi hanno fatto segnare lo stesso tempo al millesimo.
Stupisce decisamente il settimo tempo trovato da
Karel Abraham, secondo dei piloti
Ducati in barba a chi diceva che non meritava un posto in
MotoGp. Un prestazione impreziosita dall'aver messo dietro due moto ufficiali come quelle di
Ben Spies, ottavo, ed
Andrea Dovizioso, 12esimo e staccatissimo dalle altre tre Honda ufficiali.
Segnali positivi anche da parte di
Alvaro Bautista, che chiude sempre il gruppo, ma che ha abbassato di circa un secondo i suoi tempi rispetto alla prima sessione, mettendo insieme un'altra ventina di giri. Le probabilità che alla fine decida di andare avanti e prendere parte a tutto il weekend di gara a questo punto appaiono molto alte.
MotoGp - Estoril - Libere 2
Top Comments