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La promessa mantenuta di Carmelo Ezpeleta

Valentino Rossi torna alla Yamaha con lo sponsor Monster: il Dottore pronto a lanciare la sfida a Lorenzo

Alla fine ha avuto ragione il grande tessitore. Valentino Rossi è ritornato alla Yamaha dopo due anni trascorsi alla Ducati. Il mercato, quindi, lo ha condotto il grande burattinaio della MotoGP: Carmelo Ezpleleta. Il manager spagnolo ce lo aveva confidato già il 22 giugno in una intervista esclusiva rilasciata ad OmniCorse.it nel paddock di Valencia, durante le prove libere del Gp di Europa. EZPLELETA HA MANTENUTO LA PROMESSA Ezpeleta aveva promesso che il "Dottore" sarebbe salito in sella ad una moto competitiva nel 2013 e così sarà puntualmente: Rossi guiderà la Yamaha M1 del factory team, affiancando Jorge Lorenzo. Il promotore iberico salva la MotoGP da un crollo di interesse che è sotto gli occhi di tutti. Il divertimento e lo spettacolo si vedono in Superbike, dove ad ogni appuntamento succede qualcosa che ne accresce l’attenzione e la curiosità. UNA SCOSSA ALLA MOTOGP Nel Motomondiale, invece, con Casey Stoner già mentalmente ritirato e con Jorge Lorenzo in gran forma, la stagione sembra offrire ben pochi motivi per scatenare la passione. Molto spesso l’esito delle qualifiche determina già una soglia dei valori in campo che limita i sorpassi e lo show, tanto che la Formula 1 si è ripresa, meritatamente, uno scettro che negli ultimi anni aveva perso. UNA PARTITA GIOCATA BENE Il Bernie Ecclestone della MotoGP (i due promotori quando si parlano non fanno fatica a guardarsi negli occhi) questa volta ha mosso bene le sue pedine sullo scacchiere e ha chiuso una trattativa che, evidentemente, è partita molto da lontano. Jorge Lorenzo era convinto che firmando presto il rinnovo con la Yamaha avrebbe sbarrato la porta all’arrivo di Valentino. JORGE, L’INUTILE FIRMA ANTICIPATA Una mossa astuta che avevamo sottolineato, ma che non è bastata: lo scaltro Rossi e lo scaltrissimo Ezpeleta, sapevano benissimo che c’erano validi argomenti per scardinare le resistenze della Yamaha. Il campione di Tavullia non avrebbe giocato la partita dei soldi (le casse del team sono già state ripulite da Jorge, che ha strappato un ingaggio di 8 milioni di euro all’anno), ma anzi avrebbe portato alla Casa del diapason quello sponsor che la squadra non ha più avuto da quando se n’è andato. LO SPONSOR SARA’ LA MONSTER La Yamaha, quindi, ha solo da guadagnarci da un’operazione che dovrebbe restituire sale al campionato: stando alle indiscrezioni, dopo il rifiuto della Marlboro di sposare il ritorno di Rossi sulla M1, toccherà alla Monster finanziare il progetto biennale del marchigiano con la Casa di Iwata. Maurizio Arrivabene, grande sostenitore di Valentino (era stato lui a spingere e supportare l’operazione in F.1 con la Ferrari), non ha tradito la partnership con la Ducati, scommettendo (giustamente) sulla capacità di Audi di dare al team di Borgo Panigale gli strumenti per diventare competitivi. LA HONDA RESTA A GUARDARE La MotoGP ha trovato il nuovo filo conduttore del mondiale 2013, dando per scontato che difficilmente la Honda riuscirà a contrastare la superiorità di Jorge Lorenzo con Daniel Pedrosa e il debuttante Marc Marquez. Valentino Rossi contro "Black Mamba": è questa la sfida che terrà banco l’anno prossimo e che rischia di oscurare il presente. VALE E IL POTERE MEDIATICO Jorge Lorenzo si sente superiore e accetta che torni all’ovile il “figliol prodigo”. Il maiorchino, evidentemente, non teme Valentino, altrimenti avrebbe pestato i piedi per far scattare un veto, ma non deve affetto sottovalutare la capacità mediatica di Rossi, capace di produrre una forte pressione psicologica anche ad un asso collaudato come Lorenzo, che si sente di essere arrivato alla maturità agonistica. UN CAMPIONE SENZA RETE Valentino ha sfasciato il matrimonio con la Rossa consapevole che mai sarebbe nato l’amore: se fosse rimasto in Emilia si sarebbe garantito altri due anni di continuità, avendo la scusa della moto non competitiva. Passando alla Yamaha, invece, non avrà più scuse e dovrà dimostrare solo con i risultati che è ancora il vincente che tutti si ricordano. Ha accettato la sfida e questo è un segno molto positivo di quanto ancora creda nel suo potenziale, ma non avrà più il paracadute. DA VALENCIA LA PRIMA VERITA’ Il 2013 sarà l’anno della verità, ma un assaggio lo avremo già nei test di Valencia dopo l’ultimo Gp. La pista spagnola aveva evidenziato subito l’incompatibilità di Rossi alla Ducati: non sono bastati due anni di lavoro a cambiare una situazione che è parsa subito compromessa e compromettente. Il "Dottore" potrà ripartire proprio da Valencia, facendo una cesura dell’ultima tappa della sua carriera che ha macchiato un palmares fatto di nove titoli mondiali. STONER JOLLY SULLA DUCATI? E quel diavolo di Ezpeleta? Sta già studiando come portare Casey Stoner nuovamente sulla Ducati. L’australiano qualche rimpatriata sarebbe disponibile a farla, magari solo per qualche Gp e senza vincoli: giusto per scoprire se anche la terza forza del campionato non ha i numeri per essere vincente. Tanto arriverà Andrea Dovizioso a fare quel lavoro certosino che solo lui sa fare nel mettere a punto l’elettronica più adatta a telaio e gomme. La storia insegna…

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