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Ducati rilancia per convincere Valentino a restare

Si parla di un'offerta importante dal punto di vista economico, ma il "Dottore" vuole garanzie tecniche

Alla vigilia del weekend di Laguna Seca Valentino Rossi ha spiegato di non aver ancora deciso quale sarà il suo futuro e di volerci riflettere durante le vacanze estive, per dare poi una risposta definitiva a tutte le parti in causa a Indianapolis. Tutte e tre le Case impegnate in MotoGp sarebbero in corsa per assicurarsi i servigi del campione di Tavullia, anche se la sensazione è che il nome Honda sia stato solo utilizzato per far lievitare ulteriomente le sue quotazioni e che la partita si giochi solamente sui tavoli di Ducati e Yamaha. Non è un caso, infatti, che ieri si sia materializzato all'autodromo californiano Gabriele Del Torchio, presidente della Casa di Borgo Panigale. E' vero che quello statunitense è un mercato fondamentale per la Ducati, ma l'obiettivo principale della sua spedizione oltreoceano è quello di riportare al "Dottore" l'offerta aggiornata dell'Audi. I tedeschi non vorrebbero perdere Valentino proprio ora che hanno ufficializzato il loro impegno e pare che gli abbiano proposto un'offerta economica di quelle che non si possono rifiutare. Ma ad un 9 volte campione del mondo che viene da due anni disastrosi i soldi potrebbero anche non bastare più, specialmente se nella sua carriera ne ha già guadagnati tanti. Quello che avrebbe chiesto Rossi sarebbero delle garanzie dal punto di vista tecnico, ma al momento su questo fronte non sembrano esserci troppe risposte certe. Ed è per questo che l'ago della bilancia sembra pendere ancora dalla parte della Yamaha, perchè Valentino ha bisogno di dimostrare a sé stesso e al mondo intero di poter essere ancora il campione che tutto il mondo ha ammirato fino all'incidente del Mugello nel 2010. Un'altra soluzione che racchiude diverse insidie, come quella di dover andare a confrontarsi ad armi pari con quel Jorge Lorenzo che in questo momento è senza ombra di dubbio il pilota più in forma della MotoGp, ma che negli ultimi due anni è diventato anche il punto di riferimento del factory team della Casa di Iwata. Una prospettiva che però può essere allettante per chi deve dimostrare di non essere ancora lì solo per riempire lo schieramento di partenza...

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