Il passaggio alla
Honda sembra aver permesso a
Casey Stoner un'importante maturazione. Le cadute banali sembrano essere solo un brutto ricordo da quando guida la
RC212V (si è ritirato solo a Jerez e neppure per colpa sua) e secondo un grande del passato come
Mick Doohan c'è una spiegazione molto semplice.
Secondo lui, infatti, per reggere il passo della concorrenza con la
Ducati, l'australiano era spesso costretto a spingersi oltre il limite, finendo per commettere anche degli errori banali. La
Honda invece è una moto più facile da guidare, che gli consente di esprimere al meglio il suo talento, senza il bisogno di guidare sempre sul filo del rasoio.
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Per Casey passare sulla Honda deve essere stato un sollievo dopo tutti gli anni passati alla Ducati. Per essere competitivo doveva sempre spingere oltre il limite ed è per questo che spesso ha commesso degli errori. Obiettivamente nell'anno che ha vinto il mondiale era la miglior moto in pista, ma poi è diventata difficilissima da controllare. Per questo guidare la Honda sembra essere così facile per lui" ha detto a
MotorCycleNews.
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La Honda partiva già da una buona base, che quest'anno è riuscita a migliorare ulteriormente e con cui Casey sembra trovarsi veramente a suo agio. Passare dalla Ducati ad una moto giapponese sembra avergli dato una maggiore tranquillità. Inoltre, la sensazione è che lui la riesca a spingere oltre il limite che hanno trovato i suoi compagni, riuscendo comunque a mantere un margine di sicurezza sulla sua guida, cosa che gli era impossibile fino ad un anno fa" ha aggiunto.
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