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Domenicali: "Nuovi tecnici in arrivo alla Ducati Corse!"

Alla presentazione della 899 Panigale, l'amministratore delegato parla di potenziamento di organici

Domenicali:
L’Italia ha bisogno di manager come Claudio Domenicali. L’amministratore delegato della Ducati al lancio della 899 Panigale che si è svolto questa mattina all’Auditorium nella sede della Casa bolognese, parlando con i giornalisti delle due ruote, ha lanciato un messaggio di speranza per il Paese e per il marchio di Borgo Panigale. Ducati non è solo il marchio che le prende sonoramente in Moto GP e in SBK, quando le corse sono sempre state il suo fiore all’occhiello. La Ducati è anche l’esempio di un’Italia che non si arrende alla crisi, ma cerca le strategie più adatte per crescere. Non scappa dal Belpaese per cercare più facili profitti, ma investe nel futuro credendo che lo storico stabilimento di via Ducati, 3 resti l’ombelico del suo mondo. E le batoste degli ultimi due anni e mezzo nella classe regina del Motomondiale, non hanno incrinato la voglia di reagire di un gruppo che punta molto sul futuro. “Le corse sono un punto di riferimento per noi – racconta Claudio Domenicali -. A Misano dove abbiamo provato molto dovremmo fare meglio. Veniamo da due anni complicati: avevamo lanciato un sogno che non siamo riusciti a concretizzare. Noi non molliamo, come ci spinge a continuare l’azionista”. IN ARRIVO NUOVI TECNICI PER LA MOTOGP Non è un grande anno per la Desmosedici in Moto GP… “Noi un mondiale lo avevamo vinto. E non è giusto dire che lo abbiamo fatto solo con Stoner. In precedenza ci erano riusciti anche Loris Capirossi e Troy Bayliss. Ora stiamo vivendo una stagione complicata, ma c’è un piano di lavoro per migliorare. Stiamo intervento: sono previsti dei rinforzi tecnici che sono in arrivo. In SBK, invece, paghiamo un regolamento poco favorevole che ci costa 25 cv in meno degli altri. Si tratta di una questione regolamentare che non verrà risolta fino al 2015 quando si adotteranno i motori Superstock. Però vinciamo nei campionati nazionali dove ci sono meno vincoli…”. BILANCIO POSITIVO NEL PRODOTTO Se il bilancio sportivo del Reparto Corse non è affatto entusiasmante, i numeri del prodotto parlano chiaro: i conti sono positivi per cui l’azionista ha deciso di investire in ricerca e innovazione anche se i risultati di vendita del 2013, riferiti al primo semestre, sono leggermente al di sotto dello scorso anno, quando erano stati battuti tutti i record. “Le difficoltà si focalizzano nel Sud dell’Europa – racconta Domenicali - , perdiamo il 22% in Italia e c’è un calo in Spagna. Eppure la Panigale rappresenta il 50 per cento delle moto di grossa cilindrata. E del resto c’è un mercato mondiale che è in espansione. Due dati mi sembrano curiosi: la crescita del 15% della Thailandia e il 15% di accessi al nostro sito internet arriva dall'India dove andremo nel 2014. Anche se stiamo seguendo l’Asia, confidiamo nella ripresa del paese Italia”. VOGLIAMO ASSUMERE A BORGO PANIGALE E la Ducati ci crede, perché ha programmato un piano di sviluppo di cinque anni. “Non abbiamo la palla di cristallo, ma il piano prevede una crescita non solo negli utili, ma anche nei dipendenti di Borgo Panigale. Insomma vorremmo essere valutati come dei buoni datori di lavoro. L’Italia è sotto attacco perché subisce un costo del lavoro troppo alto, ma noi abbiamo deciso di restare dove siamo. Stiamo negoziando un patto con i sindacati per lavorare di più e far guadagnare tutti di più”. L’INNOVAZIONE PER CRESCERE La Ducati produce all’85% a Borgo Panigale e dà lavoro a 1300 persone senza contare l’indotto: “Siccome vogliamo portare i nostri sogni agli appassionati e ai clienti dobbiamo puntare sull’esclusività, sviluppando dei concetti innovativi. Posso dire che il Multistrada con i suoi 150 cavalli fa scuola, ma è al futuro che guardiamo con attenzione”. ANDREA FORNI DIRETTORE TECNICO Qualcosa di questo sforzo si vedrà già all’EICMA il 4 novembre, ma passerà anche dall’incremento dei tecnici di Andrea Forni, che è stato nominato ufficialmente direttore tecnico della Ducati e dalla qualità dei prodotti… “Nell’ultimo anno abbiamo cambiato la proprietà e l’amministratore delegato. Ci sono state novità importanti che non hanno intaccato i nostri valori principali. Il divertimento di guida su una moto passa per una serie di caratteristiche: la leggerezza, la qualità del prodotto, la performance, il design e la cura dei dettagli oltre alle persone. Credo che i rapporti personali possano essere uno straordinario elemento per far crescere il business. L’amicizia, il rispetto e a volte anche il confronto duro ma nel rispetto delle figure aiuti a crescere, spinga a migliorare. Eppoi un prodotto prima si essere deliberato ci deve piacere, altrimenti aspettiamo sei mesi o un anno prima di portarlo sul mercato. Non dimentichiamoci che il bello è una delle qualità della vita”. LA PICCOLA PESCA NUOVI CLIENTI La 899 Panigale è un po’ la summa di queste categorie: non è una moto estrema, mi si affaccia al mercato delle sportive con l’ambizione di pescare in un bacino di nuovi clienti più giovani. La sua forza sarà la versatilità: potrà girare in città e in pista, adattandosi alle diverse situazioni. La “Panigalina”, come è stata soprannominata la piccola Ducati, è parte di una storia che è già giunta alla quinta generazione: “La 899 Panigale è uno sportiva più facile da guidare per una serie di valide ragioni: l’ergonomia più rilassata della posizione di guida, la possibilità di portare dei bagagli e la presenza di tutti i sistemi elettronici che rendono il veicolo più sicuro. La 899, infatti, è venduta solo con l’ABS di serie e il controllo di trazione. Ne va della maturità del concetto”. MOTORE SUPERQUADRO DA 148 CV Il motore è un bicilindrico “Superquadro” con alesaggio da 100 mm e corsa da 57,2 mm, rivisto nelle termiche e con diametri valvole importanti: 41,8 mm per quella di aspirazione e 34 mm per quella di scarico. La potenza massima è di 148 CV (109KW) a 10.750 giri mentre la coppia arriva a 10,1 kgm a 9.000 giri. L’erogazione della potenza è migliorata su tutta la curva per cui è stato possibile accorciare i rapporti. Il propulsore mantiene la funzione portante. LA SFIDA DEL CALO DI PESO Grande attenzione è stata posta alla riduzione dei pesi: si è scesi a 182 kg con un risparmio di 5 kg rispetto alla versione precedente che non aveva l’ABS (due chili aggiuntivi). Il serbatoio in lamiera di acciaio è meno spesso e permette una capacità di 17 litri di carburante a parità di ingombro. La forcella anteriore è Showa BPF da 43mm completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla. I foderi forcella nella colorazione gray titanium alloggiano steli cromati su cui sono fissate le pinze le radiali. DISPONIBILE DA META’ OTTOBRE Per regolare l’assetto ci sono i Riding Mode che consentono di scegliere fra tre modalità preimpostate: Race, Sport e Wet in modo da adattare istantaneamente il “carattere” della moto intervenendo in marcia sui livelli di ABS, DTC e EBC oltre che sui Power Mode ovvero sulle diverse curve di erogazione della potenza. La produzione è già stata avviata e le consegne in Italia inizieranno alla metà del mese di ottobre: sarà disponibile in due colori, bianco o rosso, e costerà 15.790 euro con un ricco equipaggiamento di partenza.

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