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Da domani tutti a caccia di Pedrosa a Sepang

Dani sarà il riferimento nel secondo test del 2013. Lorenzo e Rossi pronti ad attaccare, la Ducati vuole avvicinarsi

La MotoGp è pronta a riaccendere i motori per il secondo test collettivo della stagione, che proprio come una quindicina di giorni fa sarà ospitato dal tracciato malese di Sepang. Dunque, nei prossimi tre giorni non mancheranno sicuramente gli spunti, tra chi cerca conferme e chi invece va a caccia di risposte dopo il lavoro svolto durante la pausa. Tra coloro che vorranno confermarsi ci sarà sicuramente Dani Pedrosa: lo spagnolo della Honda non sembra aver perso la smalto della seconda parte del 2012 e in occasione del primo test ha messo la sua RC213V davanti a tutti in ognuna delle tre giornate, chiudendo con un 2'00"100 che sarà il riferimento di partenza per tutti. Discorso simile per Jorge Lorenzo: il campione del mondo in carica ha vissuto un po' all'ombra del connazionale, ma ha lavorato a testa bassa sulle novità introdotte dalla Yamaha sulla sua M1, in particolare sul nuovo cambio che sembra averle dato quella stabilità in accelerazione che forse le era mancata un po' l'anno scorso. Allo spagnolo però toccherà la ricerca del primo acuto del suo 2013, per evitare che questo anno inizi un po' troppo all'ombra dell'avversario. Parlando invece di coloro che andranno in cerca di risposte non si può non accennare a Valentino Rossi. Due settimane fa il "Dottore" ha già dimostrato che in sella alla Yamaha è tutta un'altra cosa rispetto ai due anni deludenti vissuti in Ducati, ma ora manca il passo successivo: c'è infatti ancora un divario di poco meno di mezzo secondo da colmare su Pedrosa, inoltre c'è anche sicuramente la voglia di poter stare anche davanti e non solo vicino a Lorenzo. E di risposte va in cerca anche Marc Marquez, sicuramente una nota positiva della prima trasferta malese, che però ha fatto un po' il gambero nell'arco dei tre giorni. Il nuovo pilota della Honda ha fatto capire di avere la stoffa per battagliare con i big della classe regina, ma ha visto aumentare costantemente il suo gap ed ha bisogno di fare esperienza. Il difficile inizia ora perchè da questa settimana dovrà iniziare ad adattare la RC213V al suo stile di guida, dopo aver fatto sostanzialmente il lavoro opposto in precedenza. Il fatto di tornare sulla stessa pista però può essere sicuramente d'aiuto. Più che per Honda e Yamaha però questo test rischia di essere uno snodo fondamentale per la Ducati. La Casa di Borgo Panigale porterà finalmente alcune novità per la Desmosedici GP13, sia a livello di elettronica che di telaio. Si tratta degli aggiornamenti che a Jerez hanno dato riscontri positivi nei test con Andrea Iannone e Michele Pirro, che questa volta verranno sottoposti anche al giudizio di Andrea Dovizioso, Nicky Hayden e Ben Spies. L'obiettivo è chiaramente quello di provare a ridurre il distacco di circa 2" rimediato all'inizio del mese e intanto di cominciare ad avvicinarsi alle moto satellite della concorrenza giapponese, che per ora sono parse decisamente più competitive: a contendersi la palma di miglior "privato" saranno ancora Cal Crutchlow, Stefan Bradl ed Alvaro Bautista, con quest'ultimo che dovrà continuare il lavoro di adattamento della sua RC213V alle sospensioni Showa. C'è attesa inoltre per valutare anche i progressi di Bradley Smith, che per ora ha viaggiato con tempi in linea con quelli delle Rosse. Per quanto riguarda le CRT, appare quasi scontato indicare come moto di riferimento le due ART-Aprilia del Team Aspar, in particolare quella di Aleix Espargaro, che con il nuovo telaio è stato costantemente nella scia delle Desmosedici, mostrando importanti miglioramenti rispetto al passato. Bisogna segnalare poi l'esordio della PBM-01, la moto realizzata in proprio dalla Paul Bird Motorsport e dotata del motore Aprilia che sarà affidata a Michael Laverty. Ancora una volta la pista sarà a disposizione di team e piloti dalle 10 alle 18 locali. Questo vuol dire che quando calerà la bandiera a scacchi in Italia saranno le 11 del mattino.

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