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Crutchlow conquista il titolo di Rookie of the Year

Il britannico l'ha spuntata su Abraham grazie al quarto posto di Valencia

Cal Crutchlow e Monster Yamaha Tech 3 concludono il Campionato del Mondo MotoGp 2011 con un grande risultato, il quarto posto del pilota britannico e l'ambito titolo di Rookie of the Year. Scattato dall'11esima posizione della griglia di partenza, Crutchlow è riuscito ad evitare la caduta che ha coinvolto ben quattro piloti davanti a lui, balzando così dopo appena una curva nel gruppo dei primi cinque. Il pilota britannico è rimasto poi coinvolto in un bel duello con il rivale per il titolo di Rookie Karel Abraham, piazzato appena sotto di lui nella classifica generale. Per buona parte della gara i due hanno continuato ad alternarsi sulla quinta piazza dello schieramento, fino all'arrivo di una forte pioggia a 5 giri dal termine che ha reso tutto ancora più complicato. Crutchlow ha saputo mantenere il sangue freddo interpretando bene la restante parte della prova e spingendo la sua YZR-M1 fino a raggiungere e superare Dani Pedrosa. Abraham, per nulla intenzionato ad arrendersi, ha però commesso un piccolo errore in frenata all'altezza della curva numero 11, finendo lungo sulla ghiaia e dicendo così addio alla lotta per il titolo tanto ambito. Crutchlow ha tagliato il traguardo valenciano con il quarto posto, ovvero il miglior risultato personale nonché il miglior risultato per un pilota inglese nell'era 800cc. Cal Crutchlow: "È stata una maniera piuttosto strana di chiudere il Campionato, ma sono davvero contento del titolo di Rookie of the Year conquistato. Chiudere una gara così complicata con il quarto posto finale mi fa sentire molto soddisfatto. Non ho ben capito cosa sia successo alla prima curva, ma so solo che mi sono ritrovato in sesta posizione e a quel punto mi sono solo limitato a spingere più che potevo. Lottare così animatamente con Karel mi è piaciuto molto, ed entrambi abbiamo dato il massimo dall'inizio alla fine. La pista era talmente scivolosa da mantenere costante il rischio caduta. Nel momento in cui la pioggia ha iniziato a cadere più fitta, ho pensato solo ad abbassare la testa e spingere fino al limite. Ho raggiunto e superato Pedrosa, e solo a quel punto mi sono reso conto che forse stavo girando troppo forte per le condizioni presenti in pista. Ho rallentato e Karel è riuscito così a raggiungermi, ma nell'ultimo giro ha commesso un piccolo errore: mi ha colpito nel posteriore, fortunatamente senza farmi perdere il controllo della moto, e mi ha permesso così di finire con il mio miglior risultato dell’anno. In questa stagione ho imparato molte cose, facendo crescere vistosamente il mio bagaglio di esperienza; ora guardo al 2012 con fiducia e voglia di passare livello successivo”.

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