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Edwards ed Herrin parlano del 2014 ad Austin

Due dei tre statunitensi del Motomondiale hanno dato appuntamento alla stampa sul tracciato texano

Il Circuito delle Americhe (COTA) ha accolto ieri il veterano della MotoGp nonchè nativo texano, Colin Edwards, e il nuovo arrivato in Moto2, Josh Herrin, per alcuni giri su pista fredda e una sessione di domande e risposte con i giornalisti in previsione della loro stagione 2014. Edwards e Herrin sono due dei soli tre piloti americani che competono nelle due categorie di quest'anno. Le temperature più basse del normale e il vento freddo hanno tenuto Edwards lontano dai suoi giri di pista in programma, tuttavia, il texano ha dato manforte e consigli al suo connazionale per accompagnarlo nei primi km. Il coraggioso Herrin, californiano di 23 anni che vive in Georgia, ha invece sfidato il freddo in sella a una moto da strada assaggiando i 5,5 km del COTA, tra forti raffiche di vento che han preso a pugni la pista per tutto il giorno. Confermato nel team NGM Mobile Forward Corse, il 39enne Colin Edwards sulle aspettative per la stagione 2014 ha dichiarato: "Abbiamo il motore Yamaha ora, questo è già un miglioramento. Quest’anno abbiamo un buon pacchetto, ho provato un paio di volte. Tra circa una settimana andremo in Malesia per fare il nostro primo test e già non vedo l'ora. Abbiamo un paio di cose in cantiere, specie a livello telaistico; ci stiamo lavorando e ci consentirebbe un bel passo". Il pilota texano ha poi commentato la sua esperienza dello scorso anno, quando ha ritrovato il suo circuito di casa: "È stato fantastico. Credo sia stato il primo tracciato su cui ho guidato, non so , 25 anni fa... diciamo: da quando ho iniziato a correre. Era proprio l'atmosfera ad esser pazzesca... l' unica cosa con cui posso confrontarlo era quando siamo andati a Shanghai, in Cina, nel 2006. 3Appena arrivati siamo rimasti spiazzati nel constatare quanto grande fosse la struttura. E’ stato in quell’occasione che ho compreso e visto in persona cosa essere costruito per una pista. E qui in Texas è stata esattamente la stessa cosa. E’ un piacere venire qui e correre la gara, perché tutti hanno fatto un ottimo lavoro nella realizzazione". "Texas Tornado" nutre un grande amore per il Stato, al punto da fondare il proprio “Boot Camp”: "Abbiamo costruito un albergo, più o meno da coprire un intero campo da football. Sulla proprietà abbiamo tre o quattro piste. Una volta arrivati​​, nessuno vuole mai andarsene. Guidiamo moto tutto il giorno, tiriamo al poligono con le pistole dopo pranzo, e una volta spente le moto, si beve una birra intorno al fuoco e raccontando storie dell'orrore. E pare che alle persone tutto questo piaccia un sacco". Josh Herrin, che debutterà quest’anno in Moto2 col Team Caterham Moto Racing, ha commentato le sue prime impressioni sul COTA: "Non ho avuto l'opportunità di andare al GP dello scorso anno ma quando sono entrato in pista mi sono detto: questo posto è fantastico! E' molto diverso dagli altri circuiti visti finora. Il punto è che negli Stati Uniti; normalmente le corse non hanno lo stesso risalto come in Europa. Ma qui mi sono ricreduto! Non pensavo che sarebbe stato così bello. Il disegno della pista è davvero divertente e speciale". Il 23enne californiano si è mostrato fiducioso circa il suo primo assaggio di pista e sul suo immediato futuro in Moto2: "Si può far tanto meglio. Anche se non abbiamo fatto molti giri oggi, è sempre e comunque utile girare su una pista nuova. Prima di andar a Jerez per la prima volta, avrò fatto un milione di giri sui videogiochi. Ho guardato tutte le variabili e idati. Ma alla fine è solo sulla pista reale che puoi imparare sul serio. Per chiunque corra nell’AMA, poter salire sul palcoscenico del Mondiale è un sogno che si avvera. E’ un'opportunità che ti capita solo una volta nella vita, per me è un onore essere l'unico americano a rappresentare il mio Paese nella categoria". Ma il giovane americano sa già cosa aspettarsi per la tappa di Austin: "Tornare a casa sarà il momento più emozionante dell'anno. Vedo sempre Nicky e Colin sono davvero entusiasti di esibirsi di fronte al pubblico di casa, e posso capire il perché. Sono andato all'ultima gara in Spagna, ed era strapieno solo di tifosi spagnoli, vedremo come sarà venire qui e stare di fronte a 100.000 persone. Sarà tutto molto elettrizzante. Nicky e Colin nella classe GP hanno fatto e stanno andando bene. Io invece sono un esordiente, è ovvio che tutti si aspettino molto da me".

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