L'indolenzimento dell'avambraccio destro, dovuto forse ad un guanto troppo stretto, è costato a
Casey Stoner la possibilità di vincere il
Gp del Qatar, relegandolo in terza posizione. Per questo è assolutamente normale che il campione del mondo in carica sia uno dei piloti più vogliosi di tornare a correre a
Jerez de la Frontera, per il secondo appuntamento stagionale della
MotoGp.
Anche perchè sul tracciato andaluso la sua
Honda RC213V gli aveva dato dei riscontri molto positivi. L'australiano aveva chiuso i
test IRTA davanti a tutti, ma soprattutto questa è la pista su cui la sua moto ha patito meno i problemi di chattering che lo hanno tanto infastidito da quando si sono riaccesi i motori.
"
Dopo la difficile gara del Qatar, non vedo l’ora di correre a Jerez dove abbiamo fatto dei test di precampionato molto positivi. In passato non ho mai ottenuto dei bei risultati su questa pista, ma il buon passo con cui abbiamo girato a marzo ci rende molto fiduciosi" ha detto
Casey.
L'australiano spera di non dover fare i conti con troppo chattering: "
Per quanto riguarda la moto, ci sono ancora degli aspetti su cui dobbiamo lavorare, in particolare il chattering in entrata e in uscita di curva. Una volta risolti questi problemi, avremo veramente un pacchetto molto competitivo".
La speranza principale però è di aver risolto i suoi problemi fisici: "
Ritornato dal Qatar, ho lavorato sul pompaggio dei muscoli del braccio destro di cui ho sofferto in gara e adesso va molto meglio. Abbiamo trattato il problema nello stesso modo di quando si verificò nel 2010 a Silverstone e spero che il dolore non si ripresenti questo fine settimana".
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