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Stoner: "Magari in futuro ci ripenserò"

Dopo la vittoria, Casey apre uno spiraglio ad un ritorno. Ora però è convinto che fermarsi sia la cosa giusta

Stoner:
Lui dice di non essere una persona molto emotiva, ma non è questa la sensazione che si aveva oggi guardando Casey Stoner sul gradino più alto del podio di Phillip Island. Da quando si era infortunato ad Indianapolis, la sesta vittoria consecutiva sulla pista di casa era diventata quasi un'ossessione per il pilota della Honda, che voleva salutare i suoi tifosi a modo suo, prima di appendere il casco al chiodo. E dopo un'altra cavalcata trionfale come quella di oggi, aumentano ancora i rimpianti di tutti coloro che non si spiegano questa sua voglia di smettere a soli 27 anni: "Ci sono tante persone che fanno fatica a capire la mia decisione e la situazione in cui mi trovo. Credo di essere migliorato ancora come pilota anche quest'anno, quindi capisco che non sia facile comprendere le ragioni che mi hanno portato a decidere di abbandonare, proprio ora che sono al massimo della maturità. Però credo che il momento giusto sia proprio questo, ho preso questa decisione molto tempo fa, ma questo non significa che io non mi sia divertito oggi. Sono fortunatissimo ad aver potuto provare ancora questa gioia davanti a tutti i miei tifosi". Attenzione però, perchè parlando delle emozioni provate oggi e che si aspetta di provare a Valencia, Casey ha aperto anche un piccolo spiraglio per il suo futuro: "Non penso che questa sia stata la gara più emozionante della mia vita, anche perchè non sono una persona molto emotiva. Mi concentro sempre sulla gara e cerco sempre di fare il meglio, anche se devo ammettere che oggi ero un pizzico più nervoso rispetto al passato qui a Phillip Island. Sono partito male, ma poi Dani è uscito ed io sono riuscito a trovare un ottimo passo, quindi tutto è filato via liscio fino alla bandiera a scacchi. Vincere ancora davanti a questo pubblico è stata una sensazione bellissima, ma penso che l'ultima gara sarà interessante. Non la considero comunque la mia ultima gara, sarà la mia ultima gara in questo campionato. Magari in futuro ci ripenserò, guardando a queste belle emozioni, ma in questo momento sono convinto della mia decisione e so quello che comporta". Il due volte campione del mondo ha poi aggiunto di lasciare senza particolari rimpianti: "Non penso di avere dei rimpianti, se ne avessi tanti forse non mi fermerei. Ho pensato tanto a questa decisione e credo che sarò felice. Ecco, forse c'è il rimpianto di lasciare le meravigliose persone con cui ho lavorato in questi anni. Sarà dura abituarsi a non vederle più tutte le settimane, ma credo che avrò modo di incontrarli quando vorrò". Quando poi gli è stato chiesto di fare un pronostico in ottica 2013, pur senza sbilanciarsi troppo, ha fatto capire di vedere come favorito Dani Pedrosa: "Ogni anno le cose possono cambiare. Dani all'inizio della stagione ha lottato bene, ma Jorge è riuscito a costruirsi un buon vantaggio, forse perchè in Honda abbiamo anche commesso qualche errore. Nella seconda parte di campionato però Pedrosa è andato davvero fortissimo e se comincerà così anche nel 2013 penso che avrà ottime possibilità di diventare campione. Jorge dovrà sudare per batterlo, ma io li rispetto entrambi e credo che potranno ambire al massimo".

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