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Crutchlow: "Voglio essere il migliore tra i privati"

Il pilota della Yamaha Tech 3 spera che quest'anno possa arrivare il primo podio in MotoGp

Crutchlow:
In Qatar Cal Crutchlow ha senza dubbio vissuto il miglior weekend della sua carriera in MotoGp. Il portacolori del team Tech 3 ha iniziato la sua stagione piazzando la sua M1 in prima fila e poi in gara ha chiuso in quarta posizione. Importanti segnali di maturazione per l'ex campione del mondo della Supersport, che ieri ha concesso un'interessante intervista a MotoGp.com, che vi riproponiamo interamente di seguito. Come ti senti dopo la gara in Qatar? "È stato bello finire la gara e chiudere così vicino al podio. Non voglio pensare che solo perché sono arrivato quarto significa che all’improvviso siamo vicini ai migliori. C'è molto da fare e nella prossima gara potremmo essere decimi. C’è un gran divario tra me e Dovi e i ragazzi che ci precedono, ad ogni modo è una buona maniera di iniziare l’anno". Qual è stata la reazione nel tornare a casa? "È stato bello. Ho avuto qualche buon articolo. C’è sempre gente che non è troppo contenta del tuo risultato, come i tifosi di altri piloti, il che è normale. Ho avuto qualcosa come 2.500 messaggi sul mio Twitter. Non riuscivo a eseguire la scansione di tutti, ma la maggior parte di loro diceva: ben fatto". Anche se i test invernali sono andato così bene per voi, un sacco di persone sono ancora sorprese dalla vostra performance in Qatar. Tu lo eri? "Dopo i test mi aspettavo di essere tra i primi sei, ma non mi aspettavo che Dovi e io saremmo stati così avanti rispetto agli altri. Probabilmente non avremmo battuto i tre davanti nemmeno con una moto factory, non alla prima gara almeno. Ci aspettavamo di essere più forti dello scorso anno, ma non di chiudere quarti". Guardando i vostri tempi sul giro sembra forse avresti potuto superare Dovi prima e magari giocarti qualche carta in più davanti. "Ho fatto un errore in gara, non c'è dubbio. Sono partito male e poi ho dovuto passare Dovi. Se l’avessi passato al terzo giro quando l'ho ripreso, probabilmente avrei potuto raggiungere gli altri. Ma con le nuove gomme Bridgestone era necessario gestirsi per poter finire la gara. Abbiamo fatto il terzo giro più veloce negli ultimi due giri ed i ragazzi che guidavano la corsa non stavano andando molto più veloce di me alla fine della gara. Se avessi avuto una partenza migliore sarei stato più vicino a loro". Pensi che il pacchetto M1 sia migliorato con le 1000? "Quello che devi considerare è che non siamo sulla stessa moto di Jorge e Ben. Succede ogni anno, grazie al loro budget infinito continuano a sviluppare una moto già superiore alla nostra. Speriamo di ricevere anche noi gli sviluppi altrimenti il gap aumenterà ad ogni Gp". Pensi quindi che sia importante per voi per ottenere risultati nelle prime gare, mentre la moto è più simile? "Penso di sì, ma non molte persone capiscono che questo è ciò che a volte succede, che il divario diventa più grande per questo. Ma le persone che sanno, sanno. Non c'è niente che si possa fare". Puoi salire sul podio quest'anno? "Sì, è possibile. Dove e quando non lo so, ma ho sempre detto che il mio scopo è quello di essere tra i migliori delle moto private e se poi posso battere qualche pilota ufficiale ben venga. Andrea ha chiuso terzo nel mondiale lo scorso anno con due piloti che andavano fortissimom quindi essere vicino a lui può essere un buon risultato. È ovvio che non voglio dire che se Dovi chiude decimo io mi accontento di essere 9º o 11º". Vedi Dovi come possibile rivale per un posto nel team Tech3 nel 2013? "No, per niente. La gente, ovviamente, può pensarla in quel modo, ma il mio obiettivo non è battere Andrea: lui ha vinto gare e ha fatto podi in MotoGp. Al termine di questa stagione quasi tutti i piloti saranno in scadenza di contratto, quindi devo solo fare del mio meglio e qualcosa succederà. Entrare nel team ufficiale adesso come adesso mi sembra una eresia, non credo cambieranno". Deve essere bello essere tornare a Jerez, dove hai già provato... "Jerez è una pista difficile per me perché ci sono stato solo due volte. Il test non è andato male ma le gare sono tutt’altra cosa. Per andrà sicuramente meglio ad Estoril. Ciò non vuol dire che non mi piaccia Jerez, dico solo che non è la mia miglior pista". Come ti rapporti al peso delle aspettative britanniche? "I tifosi inglesi sono grandi, l’ho sempre detto, quando ho vinto il Mondiale Supersport e World Superbike in Gran Bretagna, sono stati fenomenali, ma il problema è che a volte sono i primi a darti addosso se le cose non vanno perfettamente. Non abbiamo la razza spagnola e italiana di vincere, ma è solo perché non siamo cresciuti in questa tradizione. Quando arriverà la vittoria, sarà un bene visto che l’aspettiamo dal 2000 con Jeremy [McWilliams]. Non sto dicendo che sto per salire sul podio, ma lo spero e mi auguro per i tifosi inglesi tanto quanto me stesso".

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