Dopo l'ottimo secondo posto conquistato in Qatar, forse ci si attendeva qualcosa in più da
Valentino Rossi nelle gare a seguire. Se si esclude la bella rimonta sfoderata a
Losail, il grande ritorno del
"Dottore" in sella alla
Yamaha si sta rilevando decisamente deludente, visto che dopo cinque gare ha addirittura meno punti di quanti ne aveva conquistati nella passata stagione in sella alla
Ducati.
E' normale quindi che il rendimento del pesarese sia uno degli argomenti di discussione più dibattuti, tra chi pensa che ormai abbia fatto il suo tempo nella classe regina e chi invece continua a sperare che possa tornare a mostrare dei lampi della sua classe. La cosa curiosa è che in un'intervista apparsa recentemente su
Marca sembra quasi andare a sposare il primo pensiero anche una delle persone più vicine a
Valentino, ovvero il suo capotecnico
Jeremy Burgess.
"
Se dovesse vincere un altro Mondiale, sarebbe un miracolo. Quando sei giovane hai un coraggio e un modo di affrontare i rischi in gara che con gli anni non hai più. Valentino deve accettare che il tempo passa per tutti" ha detto. Sia chiaro, si tratta di un ragionamento sensato e che ci sta tutto, ma fa strano sentirlo fare anche da chi lo ha sempre difeso a spada tratta.
Il tecnico australiano poi è convinto che oggi il livello dei piloti presenti nella classe regina sia veramente altissimo: "
Quando era in Ducati, Vale sapeva di non essere al livello di Jorge o Stoner, però sapeva anche di valere di più del sesto o settimo posto. Oggi ci sono tanti rivali, molto giovani e agguerriti, come Marquez ad esempio. Sono sicuro che Rossi sarà molto competitivo su certi circuiti, ma solo il tempo ci potrà dire se vincerà un alto Mondiale".
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