Non è riuscito a ripetere il tempo di questa mattina, vedendo anche dimettarsi il vantaggio nei confronti degli inseguitori, ma
Dani Pedrosa ha confermato di avere almeno per ora una marcia in più rispetto alla concorrenza sui saliscendi di
Brno. Con un tempo di 1'56"454 si è fermato a poco più di un decimo dalla prestazione di stamani, ma in compenso è stato capace di girare costantemente sotto all'1'57", mostrando uno stato di forma invidiabile.
Alle sue spalle ha mostrato una crescita importante
Casey Stoner, arrivato a poco meno di quattro decimi dal compagno di squadra, che però al momento non sembra facile da raggiungere. In terza e quarta posizione si confermano poi
Marco Simoncelli e Jorge Lorenzo, che però è parso concentrato soprattutto sulla messa a punto della sua
Yamaha.
Tutto identico anche per quanto riguarda la quinta e la sesta posizione, che sono occupate rispettivamente da
Andrea Dovizioso e Ben Spies. Dietro di loro invece si registra il primo cambiamento importante, con un
Valentino Rossi parso decisamente in grande crescita rispetto a questa mattina.
Il
"Dottore" ha abbassato di circa un secondo il suo miglior crono, realizzando anche una sequenza di cinque-sei giri su tempi interessanti. Una svolta importante che gli ha permesso di ridurre a 1"2 il ritardo da
Pedrosa. Un ritardo che comunque continua ad essere pesante.
In casa
Ducati però c'è almeno la consolazione di essere riusciti a portare la
GP11.1 del campione di Tavullia davanti alle
Suzuki, che nella prima sessione erano mezzo secondo davanti. Pomeriggio la
GSV-R si sono invece dovute accontentare dell'ottavo e del decimo tempo, con
Alvaro Bautista che stavolta ha avuto la meglio sulla wild card
John Hopkins.
MotoGp - Brno - Libere 2
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