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Bautista vola verso Motegi per cancellare Aragon

In Spagna non è riuscito a sfruttare le nuove soluzioni della Showa, ma spera di farlo in Giappone

Domenica, sulla pista di Motegi in Giappone, primo appuntamento extraeuropeo del trittico di gare che comprende anche Malesia e Australia. Sul tracciato giapponese riparte l’intenso lavoro di Alvaro Bautista e del suo Team alla ricerca del miglior setting e con l’intento di migliorare la fiducia sull’anteriore per disputare un gran finale di stagione. L’intento è quello di ritrovare quella confidenza che ha permesso al pilota spagnolo di conquistare un fantastico podio a Misano. Le premesse ci sono tutte e la determinazione sarà massima per poter sfruttare al meglio la competitività della Honda RC213V. Altro passo avanti anche per la CRT di Michele Pirro per riuscire ad avere un ruolo da protagonisti nella combattuta categoria. La fiducia e la convinzione di poter fare, nel finale di stagione, un ulteriore ed importante salto di qualità non manca ed i ragazzi del Team si impegneranno al massimo, come sempre, per riuscire nell’intento di dare a Michele una moto competitiva. Il Giappone rappresenta per il Team San Carlo Honda Gresini un’importante appuntamento ed è motivo d’orgoglio correre e ben figurare nella terra del Sol Levante, sul circuito di proprietà della Honda perché da sempre è molto forte il legame che unisce il Team Gresini alla casa giapponese. Alvaro Bautista:Aragon è stato un fine settimana alquanto complicato dalle condizioni metereologiche avverse. Non siamo riusciti a lavorare come avremmo voluto, durante le prove libere, con il nuovo materiale messo a disposizione dalla Showa. Nelle qualifiche non avevo confidenza sull’anteriore, la moto scivolava dietro e purtroppo in gara i problemi non si sono risolti, così ho preferito non rischiare cercando di terminare la gara. Avrei voluto fortemente ottenere un buon risultato come a Misano, ma la moto non mi è stata di molto aiuto. Sono riuscito a recuperare posizioni ed a essere più veloce che in prova ma di più non sono riuscito a fare. In ogni caso di positivo c’è il fatto che abbiamo raccolto punti importanti per la classifica iridata ed abbiamo raccolto informazioni significative che ci saranno utili a Motegi, dove ci impegneremo al massimo per risolvere i nostri problemi di setting della moto. Se tutto funzionerà come spero potremo tornare ad essere competitivi. Dovremo lavorare molto sulla frenata perché sul tracciato giapponese le staccate sono il fattore tecnico più importante. Iniziare nel migliore dei modi e con il piede giusto il trittico di gare extraeuropee sarà fondamentale. Inoltre corriamo in casa della Honda e mi piacerebbe fare un buon lavoro per ringraziare loro con un buon risultato per l’aiuto che ci hanno sempre dato nel corso della stagione. A Motegi in altre occasioni sono stato competitivo e quindi, a maggior ragione, spero di ripetermi. Motegi è un circuito sul quale è estremamente importante disporre di una moto stabile in frenata e con molta trazione in uscita di curva. E’ un circuito “off-on” con brusche frenate e ripartenze violente. Credo che sia un circuito che dovrebbe adattarsi bene alle caratteristiche della nostra moto che dispone di un’ottima accelerazione”. Michele Pirro:Purtroppo le disastrose condizioni metereologiche di Aragon hanno condizionato particolarmente il lavoro che avevamo programmato e che il team voleva portare avanti dopo il fantastico fine settimana di Misano. Non è stato facile trovare le condizioni ideali per fare una buona messa a punto della moto, ma alla fine siamo riusciti comunque a concludere la gara ed a portare a casa un punticino importante che trasmette a tutti noi la fiducia necessaria per continuare a credere nel progetto. Sarà un finale di stagione importante nel corso del quale cercheremo di ridurre ulteriormente il distacco dalle migliori CRT. A Motegi cercheremo di fare un ulteriore passo avanti. La pista giapponese è molto tecnica e pur non essendo tra le mie piste preferite cercherò di impegnarmi al massimo, insieme ai ragazzi del Team, per ottenere un buon risultato cercando di lottare per la supremazia tra le CRT”.

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