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Valentino: "La miglior gara dell'anno sull'asciutto"

Nel finale ha patito il calo della gomma posteriore, ma fino a quel momento era vicino a Bautista

Valentino:
Dopo un warm-up dalle condizioni miste, con appena quel tanto di pioggia da renderlo inutile, il Gran Premio di Catalunya si è svolto sull’asciutto e con temperature decisamente meno elevate dei due giorni precedenti. Valentino Rossi è arrivato settimo in una gara ancora lontana dai risultati per cui lavorano a pieno ritmo sia lui sia il Ducati Team ma che oggi ha mostrato segnali molto promettenti dal punto di vista dei tempi sul giro e del gap dalle prime posizioni. Il pilota italiano, infatti, ha mantenuto un passo molto competitivo per la maggior parte dei 25 giri del Gran Premio. Anche Nicky Hayden, nono al traguardo, è stato veloce nelle fasi iniziali ma è stato rallentato da un problema di insensibilità alla mano destra. Il Ducati Team domani avrà l’occasione di approfondire il lavoro su assetti, ciclistica ed elettronica fermandosi per una sessione di test ufficiali a Barcellona che sarà replicata mercoledì sulla pista di Aragon. Valentino Rossi: "Oggi è andata piuttosto bene, anzi è stata la gara migliore dell’anno sull’asciutto sotto diversi punti di vista: sono arrivato più vicino al gruppetto davanti ed il distacco nei tempi sul giro è stato di circa mezzo secondo, il più ridotto che abbiamo pagato finora. Parliamo sempre di un settimo posto, naturalmente, ma quantomeno abbiamo sfruttato il nostro potenziale attuale sull’asciutto. Ad un certo punto della gara ho anche pensato di poter raggiungere e superare Bautista, che a sua volta non era lontano da Stoner e dagli altri. Purtroppo a pochi giri dalla fine è calata moltissimo la gomma posteriore, che noi tendiamo a stressare in maniera eccessiva dovendo curvare la moto in sovrasterzo dato che l’anteriore non ci aiuta in questo senso. Adesso abbiamo due giorni di test importanti perché verificheremo di nuovo il forcellone in alluminio e proveremo alcune idee di set-up per cercare di ottenere un po’ più di “grip” davanti, per aiutare maggiormente la moto a curvare. Speriamo di fare un altro passettino perché oggi chi era davanti non era “troppo” avanti”. Nicky Hayden:Oggi la mia gara è stata molto difficile perché ho avuto un problema alla mano destra che ha perso sensibilità giro dopo giro. Avevo avuto delle avvisaglie ieri, in qualifica, quindi ho fatto dei trattamenti con il fisioterapista del team, ma il problema si è ripresentato in gara. Mi era già successo in un paio di occasioni in passato e qui, con molti punti in cui si deve frenare con forza, sono quasi arrivato a non sentire più la leva del freno. Il mio passo all’inizio è stato molto buono ma dopo aver perso terreno sul mio gruppetto ho solo cercato di arrivare al traguardo senza cadere, cercando di “sciogliere” un po’ le dita nei rettilinei. Speriamo che il problema non si ripresenti nei test perché penso che possiamo fare dei progressi nel set-up della moto”.

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