Dani Pedrosa è riuscito a completare la sua rincorsa nei confronti di
Marc Marquez: dopo aver iniziato il weekend di
Austin con 1"6 di distacco nei confronti del compagno di squadra, il pilota della
Honda ha ridotto a mezzo secondo nelle Libere 2 e questa mattina è riuscito a trovare addirittura al sorpasso nelle
Libere 3.
Quando mancavano una ventina di secondi al calare della bandiera a scacchi, il vice-campione del mondo ha sfoderato un gran giro in 2'04"408, saltando davanti a
Marquez di 387 millesimi. Va detto però che
"El Cabronsito" è incappato anche nella prima caduta ufficiale del 2013, rimanendo vittima di un violento highside all'ultima curva nei primi minuti.
La sua
RC213V è uscita piuttosto malconcia dall'incidente, ma i tecnici della
HRC sembrano abbastanza convinti di essere in grado di rimetterla in sesto per le prove ufficiali di oggi. In ogni caso, una volta salito sulla sua seconda moto, il campione del mondo della Moto2 non si è tirato indietro ed ha migliorato il suo crono di ieri, scendendo a 2'04"795.
Proprio sotto alla bandiera a scacchi ha trovato la sua zampata anche
Jorge Lorenzo, che ha fermato il cronometro sul 2'05"295 realizzando però un giro davvero tirato alla morte con la sua
Yamaha. Il distacco di 887 millesimi da
Pedrosa non deve essere particolarmente incoraggiante per lui, che aveva preso anche una bella "imbarcata" in precedenza nel tentativo di migliorarsi.
Buona anche la prova di
Cal Crutchlow, che si è portato in quarta posizione e fino a pochi istanti dalla fine era la migliore delle
M1 in pista. In ogni caso il britannico del
team Tech 3 è riuscito a fare meglio di
Valentino Rossi, che si è dovuto accontentare del settimo tempo a 1"7, lamentando un'importante instabilità in frenata.
Davanti a lui ci sono anche l'altra
Honda di Stefan Bradl e la
Ducati di Andrea Dovizioso, bravo nel finale a scendere sotto al 2'06", distanziando di ben sette decimi la
GP13 gemella di
Nicky Hayden, che occupa la nona posizione alle spalle di
Alvaro Bautista. Il quadro dei piloti che accedono direttamente alla Q2 si completa poi con
Ben Spies, che quindi comincia a dare segnali di ripresa, girando non troppo lontano da
Hayden.
I due esclusi "di lusso" sono quindi i due rookie
Bradley Smith ed Andrea Iannone, che però in
Q1 si dovranno sicuramente giocare il passaggio del turno con
Aleix Espargaro, che è stato più veloce di entrambi con la sua
ART-Aprilia CRT, chiudendo a soli tre decimi dal decimo tempo che valeva l'accesso diretto al secondo segmento della qualifica.
Da segnalare, infine, la bandiera nera con bollo arancio esposta a
Karel Abraham, che per diversi giri ha probabilmente sporcato d'olio la pista con la sua
ART-Aprilia CRT che fumava in maniera piuttosto vistosa.
MotoGp - Austin - Libere 3
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