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Lorenzo centra il suo 100esimo podio in carriera

Il terzo posto vale quasi come una vittoria viste le grandi difficoltà della Yamaha ad Austin

Probabilmente Jorge Lorenzo non è mai stato contento per un terzo posto come lo è stato oggi ad Austin. Per come erano andate le cose in qualifica, con le Honda che gli hanno rifilato 1", probabilmente ieri avrebbe firmato per chiudere con un distacco inferiore ai 4", ma oggi il campione del mondo in carica è riuscito in questa impresa. Un bel colpo per lui, perchè gli consente di mantenere la leadership della classifica iridata in coabitazione con Marc Marquez, ma anche di tagliare il prestigioso traguardo dei 100 piazzamenti a podio in carriera nel Mondiale. "Sono molto contento di questo terzo posto, perchè non mi aspettavo di poter stare tanto vicino alle Honda. Credo che abbiamo finito solo a tre o quattro secondi dal vincitore e questo è sicuramente un risultato sorprendente. E' stata una gara molto dura, anche dal punto di vista fisico, e pure Crutchlow era molto vicino, quindi ho dovuto spingere dall'inizio alla fine" ha detto nel dopo gara. Pensare di reggere il ritmo di "El Cabronsito" oggi era impossibile: "La verità è che Marquez qui è sempre stato molto veloce fin dai test del mese scorso e quando c'è un pilota come lui su una moto forte come la Honda può succedere solo quello che abbiamo visto oggi". Il bilancio finale del weekend è migliore rispetto alle aspettative: "Eravamo preoccupati per questa pista, perchè temevo di perdere tanti punti, invece torniamo in Europa ancora in testa al campionato, anche se con gli stessi punti di Marc. Questo è importante perchè adesso arriva una pista che in teoria ci è favorevole. L'imporante è rimanere freddi, non commettere errori e provare a salire sempre sul podio". Ora arriva Jerez, una pista favorevole alla M1. Inoltre Jorge si sente in forma come non mai: "Io mi sento molto forte in questo momento, ancora più forte dell'anno scorso. Mi sento più forte fisicamente e dal punto di vista mentale ora ho anche più esperienza. Ci manca un po' di accelerazione sulla moto e questo si sente, ma la Yamaha sta lavorando duramente per darci qualche cavallo in più. La situazione comunque può cambiare di gara in gara e a Jerez dovrebbe andare meglio a noi".

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