Si conclude il primo weekend americano del
Campionato di MotoGp 2013 davanti ad un colorito e folto pubblico (circa 61.000 spettatori). Dopo il minuto di silenzio in onore delle vittime delle recenti tragedie accadute a Boston (Massachusetts) e West (Texas), si intona come di consueto l’inno nazionale, alla fine del quale, il rombo dei motori inonda il circuito disegnato dall’ingegnere
Hermann Tilke.
Nuova Top Ten per il rookie
Andrea Iannone che ha guidato la prima parte della gara abbassando i tempi fatti registrare in prova e si è mantenuto saldamente in scia al compagno di marca
Nicky Hayden. Il problema all’avambraccio, manifestatosi durante il weekend in Qatar, lo ha però obbligato a guidare in difesa nella seconda parte, non avendo la forza necessaria per controllare la moto come avrebbe voluto.
Andrea Iannone: "
Oggi abbiamo migliorato tanto, ieri non ero per nulla competitivo e non ho potuto sfruttare al massimo le qualifiche. E’ stato un peccato perché se fossi riuscito a partire più avanti sarebbe magari stato più divertente anche se credo che avrei ceduto lo stesso in quanto dopo pochi giri ho iniziato a perdere molta forza nel braccio destro e, a 7 giri dall’inizio ho cominciato a sentire molto male, ed ho dovuto amministrare le forze. Facevo molta fatica e purtroppo non riuscivo a controllare la moto come avrei potuto. E’ stata comunque una buona gara, sono stato più incisivo da subito e mi sentivo più sicuro fin dai primi giri riuscendo anche a stare un po’ di giri davanti a Nicky, e per me è molto importante. Ho capito molte cose che mi serviranno per il futuro".
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