Non è stata particolarmente utile la terza sessione di prove libere del
Gp d'Olanda di MotoGp, ad Assen. Iniziata con la pista bagnata, che andava via via asciugandosi, non ha concesso a nessuno di migliorare le performance ottenute nella sessione di ieri mattina, nonostante nel finale qualcuno abbia anche azzardato di montare le gomme slick.
Tra questi c'è anche
Marc Marquez, che nel finale ha fatto gelare il sangue a tutti gli appassionati che seguivano la sessione con un highside davvero violento, avvenuto nella parte veloce del tracciato olandese, quindi un paio di curva dopo rispetto al punto che ieri è costato l'infortunio a
Jorge Lorenzo.
Il pilota della
Honda è anche rimasto sotto alla sua
RC213V per qualche metro, ma sembra essersela cavata solamente con qualche botta qua e là, visto che si è immediatamente fatto riportare all'interno del box della
HRC senza fare neppure un passaggio per la
Clinica Mobile.
Per la cronaca il miglior tempo lo ha messo a referto
Alvaro Bautista in 1'40"029, quindi con un gap di circa 5" nei confronti del tempo di ieri di
Jorge Lorenzo. Quest'ultimo, dunque, si è qualifica per la Q2 nonostante oggi sia assente. Dunque, se alla fine deciderà di provare a correre domani scatterà dalla 12esima piazza. Anche il suo compagno
Valentino Rossi non ha voluto prendere rischi in questa sessione comunque, chiudendo 12esimo ad oltre 8", così come il leader del Mondiale
Dani Pedrosa, che è nono a 7".
Tornando al quadro dei piloti che accedono direttamente alla Q2, la curiosità è legata al fatto che l'unica
Ducati qualificata è la
GP13 "laboratorio" di Michele Pirro, che ha chiuso al nono posto nella classifica cumulativa, facendo meglio delle due moto "standard" di
Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, che invece sono 11esima e 12esima e quindi oggi dovranno affrontare la
Q1.
MotoGp - Assen - Libere 3
MotoGp - Assen - Classifica cumulativa
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