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Lorenzo: "Ci mancavano due o tre decimi al giro"

Lo spagnolo della Yamaha ora è a -39 ma non si vuole ancora arrendere

Lorenzo:
Era abbastanza sconsolato Jorge Lorenzo alla fine della gara di Motorland Aragon. Il modo in cui Marc Marquez lo ha rimontato per ben due volte e poi scavalcato deve avergli bruciato parecchio, ma il pilota della Yamaha sembra riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno consolandosi con un secondo posto arrivato alla fine di un weekend che non è stato per niente facile per lui. "Io volevo provare a spingere fino alla fine, ma quando ho visto che in quattro o cinque giri Marc ha ridotto la distanza di 2" ho rallentato per "riposarmi" un po' ed essere pronto quando avrebbe provato ad attaccarmi. Quando lo ha fatto però mi mancavano due o tre decimi al giro per provare a rispondergli come ho fatto a Silverstone. Oggi non era il nostro giorno e in generale non è stato il nostro weekend, quindi era meglio non rischiare e portare a casa il secondo posto, perchè oggi lui era più forte" ha spiegato il maiorchino ai microfoni di Italia1. La scelta della gomma anteriore morbida ha pagato, ma purtroppo anche Marquez ha optato per quella: "Per me la gomma anteriore morbida fosse la scelta giusta e Marc ci ha seguito su questa strada, che si è rivelata essere la migliore". I punti da recuperare ora sono 39, ma fino a quando la matematica lo terrà in ballo Jorge non vuole arrendersi: "Mancano ancora quattro gare e può succedere di tutto, perchè può arrivare anche la pioggia a rendere le cose più difficili. Fino a quando la matematica ci tiene in corsa noi però abbiamo l'obbligo di continuare a crederci, quindi potremmo anche pensare di cambiare strategia di gara. Stiamo lottando con un rivale fortissimo, ma la nostra moto può migliorare, quindi dobbiamo essere umili e lavorare fino alla fine della stagione per essere più forti l'anno prossimo. Non solo la Yamaha, ma anche io come pilota".

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