La seconda sessione di prove libere del
Gp di Aragona della MotoGp (ieri pomeriggio i piloti non hanno girato a causa di un blackout) ha mandato un messaggio piuttosto chiaro: molto probabilmente la lotta per la pole position oggi sarà riservata a
Casey Stoner e Dani Pedrosa.
I due portacolori della
Honda HRC hanno sfoderato dei tempi inarrivabili per tutto il resto del gruppo, risultando gli unici in grado di scendere sotto al muro dell'1'50". Il leader della classifica iridata ha fermato il cronometro su un tempo di 1'49"272, tenendo ad appena 72 millesimi di distacco il compagno di squadra.
La vera sorpresa della mattinata è rappresentata senza ombra di dubbio dal terzo tempo messo a segno da
Randy De Puniet. Il portacolori della
Ducati Pramac ha scalato la classifica nel finale, ma il suo ritardo nei confronti di
Stoner è di ben sette decimi. Va detto però che quest'anno non si era mai vista una
Desmosedici così avanti in condizioni normali.
Sul saliscendi spagnolo però le
RC212V sembrano avere una marcia in più, come testimoniato anche dal quarto e quinto tempo del tandem italiano composto da
Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli. Anche i due piloti di casa nostra però sono decisamente lontani dai due colleghi di casa
Honda.
Un po' di apprensione in casa
Yamaha, con
Ben Spies e Jorge Lorenzo che hanno chiuso entrambi staccati di oltre 1", rispettivamente in sesta e ottava posizione, con la
Suzuki di Alvaro Bautista a dividerli. La cosa curiosa è che Lorenzo ha terminato alle spalle del compagno di box, nonostante quest'ultimo si sia reso anche protagonista di una scivolata.
Valentino Rossi ha continuato a lavorare con il nuovo telaio della
Ducati ed ha chiuso con il nono tempo. E' vero che le
Yamaha sono state appena un paio decimi più veloci di lui, ma è altrettanto vero che il 1"2 pagato nei confronti di Stoner è ancora un abisso.
MotoGp - Motorland Aragon - Libere 2
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