La vittoria di Misano sembra aver reso in discesa il finale di stagione per
Jorge Lorenzo, ma lo spagnolo non ne vuole assolutamente sapere di allentare la tensione e a
Motorland Aragon è andato a prendersi una bellissima pole position su un tracciato che in passato non aveva mai digerito.
Dopo aver viaggiato quasi per tutta la sessione, disputata finalmente sull'asciutto (contrariamente alle previsioni), intorno alla quarta o quinta posizione, nel finale il pilota della
Yamaha è riuscito a balzare davanti a tutti in 1'49"404, beffando per appena 88 millesimi il diretto inseguitore nella corsa al titolo, ovvero il connazionale
Dani Pedrosa.
Il portacolori della
Honda si è reso anche protagonista di una caduta spettacolare, fortunatamente senza conseguenze, nella parte iniziale della sessione, perdendo l'anteriore della sua
RC213V in un tratto veloce del saliscendi iberico. Tuttavia, questo incidente non ha scalfito le sue convinzioni e, grazie anche ad un
T4 insuperabile, è arrivato vicinissimo alla pole.
A completare la prima fila con loro ci sarà
Cal Crutchlow, obiettivo raggiunto per la sesta volta in questa stagione dal britannico della
Yamaha Tech 3. L'ex campione del mondo della Supersport forse avrebbe sperato anche in qualcosa di più del terzo posto, visto che è stato in testa per quasi tutta la sessione. Nel finale però gli è mancato quel colpo di reni riuscito ai primi due.
Conferma il suo buon momento anche
Ben Spies, mettendo a referto il quarto tempo a circa tre decimi dal compagno di squadra, davanti a
Stefan Bradl, che ha sfruttato al meglio l'esperienza acquisita nei test di un paio di settimane fa per portare la sua
Honda all'interno della top five, precedendo l'ultima delle
M1, cioè quella di
Andrea Dovizioso.
Interessante anche il settimo tempo realizzato da
Jonathan Rea: finalmente il sostituto di
Casey Stoner sembra aver preso confidenza con la
Honda RC213V e con le gomme
Bridgestone ed è riuscito a ridurre il distacco dalla pole ad appena 1".
La
Ducati invece sembra essere ripiombata nell'incubo che viveva prima dell'ottimo weekend di Misano.
Valentino Rossi e Nicky Hayden completano la terza fila, ma staccati entrambi di oltre 1"5. Gli aggiornamenti provati in Romagna non hanno dato i benefici sperati in Spagna. Anzi, entrambi sono stati anche vittime di scivolate nell'arco della sessione, confermando ulteriormente le difficoltà di questo weekend.
Hector Barbera poi chiude la top ten, davanti ad
Aleix Espargaro, che ancora una volta ha portato la sua
ART-Aprilia alla pole position tra le
CRT, chiudendo a meno di due decimi da
Rossi, ma soprattutto davanti alla
Honda di un disastroso
Alvaro Bautista. Da segnalare anche la spettacolare caduta di
Yonny Hernandez, anche lui fortunatamente incolume.
MotoGp - Aragon - Qualifiche
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