Ad appena una settimana di distanza dal
Gran Premio del Portogallo domenica 7 novembre sul
circuito Ricardo Tormo di Valencia si disputa l’ultimo appuntamento stagionale del
Campionato del Mondo di MotoGp. Con i titoli piloti e costruttori già assegnati, l’ultima gara del 2010 sarà il preludio del primo evento della stagione 2011: la sessione di test alla quale parteciperanno tutti i piloti di
MotoGp con le nuove scuderie in programma due giorni dopo il gran premio.
In passato le condizioni atmosferiche avevano influenzato l’esito della corsa, quindi anche quest’anno le temperature e le condizioni meteo saranno determinanti nella scelta delle mescole da utilizzare in gara.
Bridgestone ha selezionato la tipologia di pneumatico con mescola soft e media per l’anteriore, mentre per il posteriore ha optato per pneumatici asimmetrici con mescola media e dura, esattamente le stesse tipologie preparate per lo scorso weekend in Portogallo.
Sebbene sia stata utilizzata solo nella precedente gara sul tracciato di Estoril, il feedback da parte dei piloti è stato positivo per la nuova mescola extra soft che sarà utilizzata anche a
Valencia al posteriore per garantire un miglior riscaldamento, specialmente nelle più fredde sessioni di prove del mattino.
Il circuito, uno dei più corti della stagione dopo quello di
Laguna Seca (Stati Uniti) e del
Sachsenring (Germania), si percorre in senso antiorario e presenta una configurazione stretta e tortuosa. La distanza totale di gara è una delle più lunghe della stagione: trenta giri per 120 km di gara, per un totale di 420 curve.
Tohru Ubukata: "
Valencia è un tracciato particolarmente complesso dal punto di vista tecnico caratterizzato da nove curve a sinistra e cinque a destra. Il giro singolo è lento e tortuoso e richiede una buona stabilità e un assetto che tenga conto di cambiamenti di direzione veloci e precisi. Il tracciato è lento ma la lunghezza del giro singolo e il numero di curve comportano una particolare attenzione per i pneumatici. Utilizzeremo la mescola soft e media per il pneumatico anteriore, particolarmente sollecitato nella prima curva per i pesanti carichi in frenata. Con la temperatura bassa della pista è richiesto l’utilizzo della mescola più morbida al posteriore per garantire una buona aderenza. La configurazione del circuito in senso antiorario richiede una buona durata del lato sinistro del pneumatico e un riscaldamento ottimale del lato destro".
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