26 secondi di distacco in una gara di 23 giri sono un bel fardello da portarsi dietro per uno come
Valentino Rossi, che in passato avrebbe meritato la nomina a sindaco del
Mugello per tutte le volte che è riuscito a salire sul gradino più alto.
Il grosso problema è che questo pesante gap dai primi sembra non sia stata la nota più dolente della domenica della
Ducati. Nelle interviste post-gara, il
"Dottore" si è infatti lasciato scappare un dato che, se veritiero, è davvero preoccupante anche in ottica 2012.
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Nei test con la Ducati 1000 sono andato più lento rispetto ai piloti più veloci oggi con la 800! C'è da lavorare" è il messaggio d'allarme che
Valentino ha lanciato mentre chiacchierava durante gli approfondimenti della corsa. Un messaggio chiaro a tutta la truppa di Borgo Panigale...
La parola d'ordine quind diventa: lavorare, lavorare e lavorare. Peccato però che oggi i lavori siano già fermi a causa della mancanza di motori di ricambio: "
La nostra condizione dei motori è già al limite, è inutile quindi cercare di mettere a posto la moto qui al Mugello e poi arrivare al Sachsenring avendo consumato un altro motore. Non si può".
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