Morbidelli: "Valentino urla nel box, amo questa cosa"
Il vice-campione del mondo è stato ancora una volta il migliore tra i piloti Yamaha nei test di ieri in Qatar, ma si è soffermato soprattutto a raccontare la prima giornata in cui ha condiviso il box con il nuovo compagno Valentino Rossi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La sua Yamaha è quella meno evoluta, ma Franco Morbidelli continua ad essere il più veloce tra il lotto dei piloti della Casa di Iwata. Il vice-campione del mondo ieri ha chiuso al settimo posto nella prima giornata dei test di MotoGP in Qatar aperti a tutti, ma è parso fiducioso dopo questa prima presa di contatto, perché anche sulla sua di M1 è apparsa qualche piccola novità.
"La M1 mi è mancata in questi mesi, ma è la stessa moto di sempre, anche se ci sono alcuni piccoli dettagli diversi rispetto al passato, con l'obiettivo di renderla più competitiva. Al momento però è ancora presto per dire quanto sia grande il passo avanti, perché è solo il primo giorno", ha spiegato Franco alla conclusione di questa prima giornata.
"Anche se non ho la moto 2021, la Yamaha mi ha fatto sentire il proprio sostegno e mi sembra che ci sia stato un miglioramento in rettilineo. Domani (oggi, ndr) lavoreremo sull'elettronica e nel programma di lavoro c'è anche la prova di una nuova forcella", ha aggiunto.
Quella di ieri è stata anche la prima giornata di "convivenza" con il grande amico Valentino Rossi, con il quale per la prima volta ha condiviso il box. E Franco ha raccontato un dettaglio interessante sul lavoro del "Dottore".
"Vale parla molto forte e amo questa cosa (ride). Mi fa piacere sentire la sua voce, non solo nel box, ma anche nell'ufficio. Penso che sia stata una bella giornata per noi. Ho chiesto ad Uccio come si fosse trovato e mi ha detto che Vale gli sembrava contento. Spero che riesca a trovarsi bene in questo team e ad essere veloce, magari non come me (ride)".
Infine, gli è stato domandato se avesse avuto modo di incontrare in pista il compagno di Academy Luca Marini, al debutto in MotoGP con la Ducati di Esponsorama.
"No, non l'ho incontrato. Per Luca è l'inizio dell'avventura in MotoGP, si sta confrontando con qualcosa di più grande di lui, ma è abbastanza normale. Sta cercando di prendere fiducia con la moto, conoscere le gomme. Dovrà fare un passo alla volta per capire cosa gli serve per essere veloce sulla Ducati".
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