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Morbidelli: "Ho una M1 vecchia, ma sono il migliore di Yamaha"

Terza vittoria stagionale per il pilota del team Petronas SRT Yamaha, arrivata dopo un duello spettacolare con Jack Miller all'ultimo giro: "Lui è stato bravo quanto me. Ho vinto grazie ai 2 successi che ho colto in stagione. Ecco perché...".

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Una gara solitaria, fino all'ultimo giro. Poi, dalla staccata di Curva 1 sino all'ultima, si è scatenato l'inferno. Franco Morbidelli e Jack Miller si sono sorpassati e sorpassati più volte, ma alla fine il pilota italiano del team Petronas SRT Yamaha è riuscito a portare a casa la terza vittoria della stagione.

Forse al GP della Comunitat Valenciana è maturata la vittoria più difficile per Franco, che nei suoi pensieri prima del via c'era una gara in solitaria, fatta di un ritmo indiavolato. E così è stato, ma la variabile impazzita rappresentata dal binomio Jack Miller-Ducati ha complicato i suoi piani.

"E' stata una gara durissima perché ho cercato di spingere al massimo dall'inizio alla fine per scappare. non volevo lottare con Jack perché so che con lui è sempre una battaglia dura. ma lui è stato così bravo da rientrare alla fine e passarmi. Mi ha passo e l'ultimo giro è stata una lotta tra cani. Alla fine ho vinto, ma lui è stato bravo tanto quanto me. Io non ho mai spinto così tanto dall'inizio alla fine in una gara. E' stata una gara incredibile".

Morbido ha poi analizzato il suo ultimo giro, nonché la battaglia con Miller, dal punto di vista tecnico. L'australiano del team Pramac era in gara con una gomma media all'anteriore, mentre Franco aveva una dura. Sul giro, Miller aveva un vantaggio nella percorrenza, ma Morbidelli è riuscito a sfruttare il vantaggio dato dalla gomma Hard nel corpo a corpo.

"Se andiamo ad analizzare tecnicamente l'ultimo giro, per la lotta forse avevo il vantaggio della Hard anteriore. In curva lui aveva più percorrenza con la Medium, ma nella lotta la Hard mi ha aiutato. Sono riuscito a incrociare le traiettorie almeno un paio di volte. La Hard forse mi ha fatto perdere un po' di velocità pura, ma mi ha ridato tutto nella lotta con Jack".

A fine gara, Franco ha anche cercato di ripercorrere le sue tre vittorie fatte quest'anno in MotoGP, arrivate tutte in modo differente.

"Ho fatto 3 vittorie bellissime. Non ero abituato e ho avuto la fortuna di assaporare. Una piacevole sorpresa. Una cosa bellissima, non immaginavo fosse così bello vincere in MotoGP. A Misano ho vinto in casa, ero molto veloce e mi aspettavo di vincere. Aragon è successo che ero molto in forma quella domenica. Non me l'aspettavo ma è venuta fuori una vittoria strepitosa. Quella di oggi è arrivata dal fatto che avevo già vinto 2 gare quest'anno. Forse non avevo il potenziale delle altre gare che ho vinto, ma grazie a quelle avevo una voglia particolare di vincere e di lottare così all'ultimo giro".

Grazie alla vittoria ottenuta oggi al Ricardo Tormo di Valencia, Franco Morbidelli è salito in seconda posizione nel Mondiale Piloti di MotoGP. Ormai le 29 lunghezze da Mir non contano più, con il titolo già finito nelle mani del maiorchino della Suzuki. Quello che conta di più, però, è aver messo alle proprie spalle tutti gli altri piloti Yamaha che possiedono moto più aggiornate della sua.

"Essere il migliore Yamaha mi fa un bell'effetto. A inizio anno ero un po' arrabbiato per la scelta fatta da Yamaha, avendo la moto dell'anno prima. Ma grazie a chi lavora con me ho incanalato la rabbia nel lavoro. Sia a casa che ai test. Così abbiamo reso questa moto che non è affatto male, l'abbiamo fatta rendere al massimo su tante piste. Ringrazio la conoscenza immensa di Ramon Forcada che ha inciso così tanto. Sono felicissimo di essere il miglior pilota Yamaha. Molto".

Per finire, un ragazzo così educato come Morbidelli non poteva esimersi dal fare complimenti sinceri a Joan Mir, che oggi si è laureato per la prima volta campione del mondo di MotoGP.

"Mir, complimenti. Un titolo meritato. E' andato fortissimo, ha fatto solo un paio di errori nel corso della stagione ma è andato davvero fortissimo. Faccio i complimenti anche a Davide (Brivio, ndr) per aver messo assieme un team così forte e una moto che si è dimostrata la migliore nel corso della stagione. Mir è stato fortissimo e ha meritato il titolo. Gli faccio i miei complimenti".

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