Morbidelli: “Fatichiamo all’inizio, ma con un giro in più sarei stato quarto”
Quinto al traguardo, il pilota del team Petronas Yamaha è soddisfatto della sua gara ad Assen ed è proiettato verso il Gran Premio di Germania, dove correrà per la prima volta in MotoGP. In lotta con le Ducati nelle fasi finali, afferma di aver avuto il potenziale per arrivare quarto, se ci fosse stato un giro in più.
Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT
Gold and Goose / Motorsport Images
Tutti gli occhi sono puntati su Fabio Quartararo, astro nascente della MotoGP che oggi ha sfiorato il suo primo successo in carriera. Ma il team Petronas Yamaha vanta anche Franco Morbidelli, suo compagno di squadra che al Gran Premio d’Olanda è riuscito ad confermare il potenziale di una M1 in grande crescita.
“Morbido” ha tagliato il traguardo in quinta posizione, nonostante sia stato tra i piloti di testa nelle prime posizioni. L’italiano si è anche reso protagonista di una bella battaglia nel finale di gara, con le due Ducati ufficiali e Cal Crutchlow. Il quinto posto avrebbe potuto essere facilmente un quarto, se solo ci fosse stato un giro in più. Ma il risultato di domenica infonde una grande fiducia sia nel pilota sia nella squadra.
Tra l’altro, a dispetto del suo secondo anno nella classe regina del Mondiale, Franco Morbidelli ha disputato per la prima volta il Gran Premio d’Olanda proprio questo weekend. Lo scorso anno infatti è stato costretto a saltare l’appuntamento di Assen a causa di una frattura del terzo metacarpo della mano sinistra, che aveva rimediato proprio durante le prove libere.
Un risultato ancora più di rilievo, se pensiamo a quanto il tracciato olandese sia complicato. Il pilota Yamaha commenta così la sua gara: “Nelle prime fasi ho provato a stare con loro, ma mi mancava qualcosa, quindi ho deciso di fare il mio passo e vedere dove arrivavo alla fine. Poi infatti ho visto che durante la gara il feeling ed il grip rimanevano uguale, quindi sono stato piacevolmente sorpreso e ho pensato di poter andare a prendere Crutchlow e le due Ducati. Ce l’ho fatta e sono riuscito anche a prendere la quinta posizione”.
“Il potenziale per fare quarto c’era, era molto buono”, conferma Morbidelli. “Recuperavo molto sulle Ducati, anche se si stavano un po’ disturbando, quindi verso la fine il potenziale era davvero buono. Il problema è che ad inizio gara con le gomme nuove non ero molto veloce”.
Archiviato il Gran Premio d’Olanda, la MotoGP vola immediatamente al Sachsenring, pista inedita per Morbidelli nella classe regina. Infatti, a causa dell’infortunio che lo aveva fermato ad Assen lo scorso anno, ha saltato anche l’appuntamento tedesco. Il weekend che gli si prospetta è ricco di incognite, ma con il risultato della gara di domenica arriva in Germania con molta fiducia e maggiore consapevolezza: “Non so cosa aspettarmi dal Sachsenring, perché non ho mai guidato la MotoGP là. Anzi, ho guidato nelle FP1 ma avevo la mano rotta, quindi non sono riuscito ad esprimermi al massimo. Vediamo come andrà, sono curioso e sicuramente il buon risultato di oggi ci dà fiducia”.
Informazioni aggiuntive di Mark Bremer
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