Mir indietro e non gestirà: "Recupererò. Voglio il titolo domani"
Il leader del Mondiale non è andato oltre il 12esimo posto nelle qualifiche del GP della Comunitat Valenciana, ma il suo ritmo dovrebbe consentirgli di recuperare. Il suo obiettivo è quello di chiudere i discorsi per il titolo già domani.
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP
Gold and Goose / Motorsport Images
Anche al GP della Comuntat Valenciana le qualifiche si confermano il tallone d'Achille per la Suzuki, con Joan Mir, leader del Mondiale quando mancano 2 gare al termine della stagione della MotoGP, costretto a partire dal 12esimo posto.
Il nativo di Palma di Maiorca potrebbe chiudere i discorsi per il titolo domani qualora dovesse arrivare sul podio. Oggi, però, nella Q2 si è trovato in difficoltà, tanto da chiudere in quarta fila. Per questo, domani sarà chiamato alla rimonta. Una cosa possibile, considerando il suo buon passo gara mostrato nelle libere di ieri e oggi.
"La classifica mi fa schifo, però non posso dire che la giornata sia stata negativa. Mi sono sentito bene nelle Libere 3 e nelle Libere 4. Devo capire cosa sia successo in Q2, devo capire quale sia stato il problema. Domani dovremo rimontare. Abbiamo fatto una buona FP4 e ora dovremo capire dove potremo arrivare in gara".
"Non credo che la situazione attuale possa togliermi il sonno. Domani sarò certamente più nervoso. So che le posizioni di oggi non valgono per la classifica generale e non mi permettono di essere campione. Ma il mio ritmo mi rilassa, guardando anche dove si trovano gli altri rivali".
"Se riesco a tenere il mio ritmo, domani possiamo essere vicini al podio, o giù di lì. Quello è un obiettivo realistico, senza fare sogni di ogni sorta. Dovrò essere calmo e prendere il mio ritmo".
Sebbene Mir non sia stato in grado di centrare una buona posizione in qualifica, anche i suoi diretti rivali per il titolo - il compagno di squadra Alex Rins e Fabio Quartararo - si sono qualificati addirittura dietro di lui. Questo dà al maiorchino più tranquillità, anche se Franco Morbidelli potrebbe essere l'avversario che non ti aspetti in questo finale di stagione.
"Sicuramente mi aiuta vedere che Quartararo e Rins siano così indietro, perché se fossero in seconda e terza posizione sarei certamente più nervoso. Le condizioni di oggi erano strane. Non voglio fare sciocchezze, ma domani cercherò di rimontare, superare più piloti che posso, e vedere poi alla fine a che punto sarò. Certamente devo anche inserire nella lotta Morbidelli. Va forte, ha ritmo. Però il vero ritmo lo si vedrà nella seconda parte di gara. Nessuno sa se le gomme dureranno 27 giri".
"Dobbiamo sempre cercare di non essere così indietro in qualifica. E' sempre un rischio essere così lontani dalle prime posizioni. E' una gara di MotoGP e tutti i piloti, nei primi giri, avranno il coltello tra i denti. E' importante andare all'attacco superando più piloti che posso. Nella seconda parte di gara vedrò fino a che punto potrò spingermi con il mio ritmo. Penso che la seconda parte di gara sarà il nostro punto di forza. Se riesco a superare il tunnel dei primi giri e avere una buona posizione, penso di poter fare una buona gara".
Alla fine del suo debrief, Joan ha reso chiare le sue intenzioni riguardo la gara di domani, ma anche alle intenzioni riguardo a portare a casa quello che sarebbe il primo titolo della sua carriera nella classe regina del Motomondiale.
"Potrei andare in contro ad avvertire pressione, per questo voglio togliermi il pensiero il prima possibile. Andare a Portimao con il titolo ancora da vincere è rischioso".
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