Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Mir, buona la prima con la Suzuki: "Non vedo l'ora di incontrare in pista Valentino!"

Il pilota spagnolo ha fatto il suo debutto pubblico sulla Suzuki nei test di Valencia, risultando quello che ha fatto più giri nella prima giornata.

Joan Mir, Team Suzuki Ecstar

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Joan Mir, Team Suzuki Ecstar
Joan Mir, Team Suzuki Ecstar
Joan Mir, Team Suzuki Ecstar
Joan Mir, Team Suzuki Ecstar
Joan Mir, Team Suzuki Ecstar
Joan Mir, Team Suzuki Ecstar
Joan Mir, Team Suzuki Ecstar

Uno dei piloti più attesi della prima giornata dei test collettivi della MotoGP era Joan Mir. Il 21enne aveva già guidato la Suzuki due settimane fa, in un test privato a Motegi, del quale non erano stati diffusi tempi ed immagini, che era servito soprattutto per trovare la giusta posizione in sella alla GSX-RR.

Il pilota di Palma de Maiorca ha abbassato i suoi tempi con il passare dei giri, ottenendo il suo best nel 57esimo dei 59 passaggi completati. Alla fine si è piazzato 15esimo, a solo 1"3 dal miglior tempo di Maverick Vinales ed è normale che sia sceso dalla sua moto con un grande sorriso stampato sul volto.

"Ha superato le mie aspettative" ha riconosciuto Mir. "Posso solo dire cose positive. E' solo un giorno di test, ma sono felice. Mi sentivo bene, con un buon feeling ed i tempi arrivavano. In alcuni momenti mi sentivo quasi depistato, ma in generale ero io a portare la moto e non il contrario".  

Leggi anche:

Arrivando dalla Moto2, Mir non ha alcun vincolo contrattuale e quindi ha potuto indossare liberamente i colori blu della Suzuki, alla quale si è legato per le prossime due stagioni.

"La potenza è bestiale e l'accelerazione è enorme. Nei rettilinei si sente molto di più della Moto2. Per quanto riguarda i freni, all'inizio ho fatto un po' di fatica, ma un poco alla volta è andata meglio. Quello che forse richiederà un po' più di tempo è l'elettronica. Però la cosa importante è che mi piace l'ambiente della squadra e questo mi porta a spingere di più".

Nonostante abbia trascorso solamente una stagione in Moto2, questo primo giorno ha confermato che la decisione di fare il salto verso la MotoGP è stata quella giusta.

"Il dubbio di aver sbagliato a salire in MotoGP non ce l'ho. Non mi manca niente della Moto2" ha tagliato corto. 

Leggi anche:

Al momento, Mir deve concentrarsi sull'accumulare esperienza e, anche se ha provato a girare da solo, non ha perso l'opportunità di agganciarsi alla ruota di qualche big quando si è presentata.

"Ho fatto un paio di giri dietro a Maverick e lui mi ha aiutato ad interpretare meglio alcune curve. Mi piacerebbe incontrare tutti i primi cinque, ma soprattutto Valentino. Tuttavia, non sono ancora riuscito a girare con lui" ha concluso. 

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Iannone: "Per l'Aprilia sono un pilota importante, mi ha accolto con entusiasmo"
Articolo successivo Zarco se la prende con calma con la KTM: "Abbiamo bisogno di trovare una base"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera