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Miller: "Queste morti atroci non possono continuare"

Jack Miller pensa che si debba trovare una soluzione per evitare le "atroci" morti dei piloti più giovani a cui abbiamo assistito nel 2021, l'ultima delle quali è stata quella di Dean Berta Vinales a Jerez.

Jack Miller, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il 15enne spagnolo Dean Berta Vinales, cugino del pilota MotoGP Maverick che correva nel Mondiale Supersport 300, ha perso tragicamente la vita in un terribile incidente avvenuto lo scorso fine settimana a Jerez de la Frontera.

La sua è stata la terza morte di un pilota adolescente in un campionato di livello Mondiale o Europeo nel 2021, dopo il 14enne Hugo Millan nella European Talent Cup a luglio ed il 19enne Jason Dupasquier nella Moto3 a maggio.

Questa recente tragedia ha scatenato un dibattito su come il motociclismo possa impedire che questo accada nuovamente in futuro, con proposte come limiti d'età, al numero delle moto in griglia ed eventuali cambiamenti alle moto che vengono utilizzate nelle categorie minori.

Dorna Sports, che organizza sia la MotoGP che la SBK, ha confermato a Motorsport.com all'inizio di questa settimana di aver istituito un gruppo di lavoro all'interno della società proprio per discutere di queste questioni.

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Il pilota della Ducati, Jack Miller, che conosce uno degli altri piloti coinvolti nell'incidente di Vinales, ha detto di essersi stancato di assistere a minuti di silenzio durante i weekend di gara e ritiene quindi che le categorie junior debbano essere modificate per cercare di fermare queste tragedie.

"Abbiamo avuto questa discussione in Moto3, ma anche in Supersport 300. Quelle moto non sono veloci e sono davvero tante, inoltre non sono per niente leggere", ha detto quando gli è stato domandato il suo pensiero da Motorsport.com.

"Di sicuro con così tante moto e così pesanti, purtroppo quando qualcosa va storto le possibilità che succeda qualcosa di brutto sono sicuramente raddoppiate o triplicate".

"Le gare sono fantastiche in queste classi. Penso che sia bello avere una classe come la Supersport 300, che aiuta quei ragazzi giovani che non possono avere una possibilità in Moto3".

"Ma ci deve essere un grande passo avanti per quanto riguarda la sicurezza, a come vanno queste gare, perché non si può continuare così".

"Quest'anno è stato particolarmente brutto, ma non si può continuare così. Non possiamo avere tre giovani ragazzi che perdono la vita nello spazio di nemmeno nove mesi".

"E' atroce e penso di poter dire a nome di tutti che ci stiamo stancando di andare a questi minuti di silenzio per ragazzi che erano davvero molto giovani. E' davvero brutto, e di sicuro questo non può continuare. Non deve, in nessun modo", ha concluso il pilota australiano.

Jack Miller, Ducati Team

Jack Miller, Ducati Team

Photo by: Ducati Corse

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