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Miller: “Mi hanno passato le redini, sento già la responsabilità”

Jack Miller conquista il secondo posto a Portimao beffando Franco Morbidelli all’ultimo giro. L’australiano contribuisce alla conquista del titolo costruttori con Ducati nella sua ultima gara in Pramac, prima di passare al team ufficiale.

Jack Miller, Pramac Racing

Jack Miller, Pramac Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Il Gran Premio del Portogallo, ultima gara della stagione, si è chiuso nel segno di Miguel Oliveira, che ha conquistato il secondo successo della stagione sulla pista di casa. Nella giornata del pilota KTM Tech 3 però si è rinnovato il duello della scorsa settimana tra Franco Morbidelli e Jack Miller, con quest’ultimo che ha avuto la meglio e ha conquistato la seconda posizione finale.

Miller, terzo in griglia e durante tutta la gara, ha sferrato l’attacco sull’italiano del team Yamaha Petronas proprio all’ultimo giro, andando a prendere un secondo posto che ha contribuito a portare il titolo Costruttori a Borgo Panigale. Secondo l’australiano, è decisamente un bel modo di concludere la stagione, l’ultima nel team Pramac prima di passare alla squadra ufficiale nel 2021.

“È stata una grande gara, lunga, ma mi sono divertito tanto – commenta Miller al termine del Gran Premio del Portogallo – Alla fine sono riuscito ad avere la meglio su Franky questa settimana, ci volevo provare già prima, ma lui riusciva a sfruttare al massimo la frenata e le curve sono molto ravvicinate. All'ultimo giro però ci sono riuscito, ma solo per il secondo posto. Miguel era su un altro pianeta questo weekend, ha fatto davvero una gara grandiosa. Il suo passo, soprattutto all’inizio è stato impressionante. Morbidelli ed io avevamo un ottimo passo, ma lui è riuscito a scappare da subito”.  

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Miller prosegue poi facendo un bilancio dei suoi anni nel team Pramac, che lascia per andare nel team Ducati factory: “Abbiamo cercato di dare il massimo e sono contento. Voglio ringraziare tutti i membri del team Pramac per questi anni, ho ottenuto podi e sono stati loro a portarmi a questo livello per questi tre anni. Sono stati anni emozionanti. Soprattutto ora lascio Paolo, Francesco Guidotti e tutti i ragazzi, sono un po’ triste. Ma non vedo l’ora di indossare nuovi colori rossi l’anno prossimo”.

“Guardo avanti con entusiasmo. Penso che quest’anno in parte mi ha già fatto assumere un ruolo più importante, mi sono state già passate le redini anche se non indosso i colori ufficiali. Sento già la responsabilità e l’ho sentita anche oggi per il titolo costruttori Ducati. Credo che già questo sia una grande responsabilità. La stagione è stata così così, ci sono stati un po’ di momenti negativi, molti positivi. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna in alcune occasioni, ma ad ogni modo non abbiamo mai mollato, abbiamo continuato a lottare migliorando sempre in termini di velocità e questo è sempre positivo se riesci a farlo”.

 

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