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Miller: "Il sistema delle bandiere gialle è stupido"

Jack Miller ha messo in discussione le regole e il sistema di esposizione delle bandiere gialle in MotoGP, dopo quello che gli è successo durante le qualifiche del GP di Teruel dello scorso fine settimana.

Jack Miller, Pramac Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Dopo che diversi piloti hanno migliorato i loro tempi nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna in regime di bandiera gialla, al Gran Premio di Andalusia è stata introdotta una regola per evitare che questo potesse continuare ad accadere, annullando il tempo di ogni pilota che passava in un settore con la bandiera gialla.

Alla fine della Q2 del Gran Premio di Teruel, lo scorso fine settimana, a sei piloti sono stati cancellati i propri giri veloci perché ottenuti con la bandiera gialla, ma poi sono stati reintegrati.

Questo è stato attribuito ad una mancanza di comunicazione tra i commissari e la Direzione Gara, in quanto la bandiera gialla relativa alla caduta di Johann Zarco alla curva 16 è stata più lunga del necessario.

Miller ha criticato la Direzione Gara per il ritardo nella rimozione di quella bandiera gialla, ma ha anche aggiunto che questo è un esempio di quanto sia difettoso questo sistema.

"Questo dimostra che il sistema è difettoso, come ho detto alla Direzione Gara" ha detto Miller riguardo alla regola della bandiera gialla. "Il sistema non funziona, è chiaro e semplice. Penso che sia una regola stupida quando è stata inventata ed applicata e penso che lo sia anche adesso".

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"Corriamo in moto, è uno sport pericoloso. Sono sicuro che quando vediamo una bandiera gialla rallentiamo. Me se pensi che sia una situazione relativamente sicura, per esempio nella FP3, nella quale non si corre alcun rischio, allora naturalmente continui a spingere".

"Penso che ci dovrebbe essere una regola secondo la quale, se si cade nella stessa curva in cui è già caduta un'altra moto, come Marc Marquez a Silverstone nel 2013, allora ci dovrebbe essere una penalità perché ovviamente ha esagerato".

"In molti giri, la caduta non avviene davvero in una posizione pericolosa, ma rallentiamo comunque. Quando ti capita nel tuo giro più veloce e ti viene cancellato, però, è abbastanza stupido".

Cal Crutchlow, che è tra quelli che nella seconda gara di Aragon si sono visti cancellare e poi restituire il tempo della Q2, ha fatto eco ai commenti di Miller, sottolineando che questa regola sia in contrasto con l'obiettivo della MotoGP che di fatto rende la FP3 una sorta di mini qualifica per decidere chi entrerà in Q2 direttamente e chi no.

"La regola è stupida, non importa cosa dicono gli altri" ha aggiunto Crutchlow. "Andiamo in moto e quindi possiamo cadere. In una certa misura, sono d'accordo con la regola, ma d'altra parte il pubblico ed i media vogliono un intrattenimento".

"Vogliono che la FP3 sua una sorta di sessione di qualifica, quindi se ci sarà una caduta ad ogni giro, non vedranno nulla a causa delle bandiere gialle".

Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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