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Miller eroe silenzioso: ha corso con una spalla e una clavicola ko

Jack Miller si è detto molto soddisfatto del nono posto ottenuto nel GP delle Americhe, perché ha rivelato di aver corso con una clavicola fratturata ed una spalla infortunata in seguito ad un incidente in mountain bike avvenuto prima del weekend.

Jack Miller, Pramac Racing

Jack Miller, Pramac Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Jack Miller, Pramac Racing
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Jack Miller, Pramac Racing
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Jack Miller, Pramac Racing
Jorge Lorenzo, Ducati Team, Jack Miller, Pramac Racing, Tito Rabat, Avintia Racing

L'australiano ha preferito tenere segreto il suo infortunio durante il fine settimana, anche se dopo le qualifiche aveva anticipato di avere un problema alla cuffia dei rotatori ed una frattura alla clavicola dopo le qualifiche, ma senza dare troppi dettagli.

In seguito al nono posto ottenuto in gara, ha però spiegato che si tratta di infortuni che ha rimediato durante una sessione di allenamento in mountain bike in California.

"Mi aspettavo di più da questo weekend, ma abbiamo faticato con il set-up della moto fin dall'inizio, inoltre ho dovuto lottare con un infortunio alla spalla, quindi ero nelle condizioni ideali" ha scritto nella sua colonna sul sito della Red Bull.

"Siamo rimasti in silenzio sulla spalla per tutto il weekend, ma ora che abbiamo finito posso ammettere che non è stato grandioso. Mi stavo allenando in California dopo l'Argentina e sono caduto con la mountain bike".

"Si tratta di un infortunio che ha solo bisogno di riposo per essere recuperato, ma ho avuto anche un piccolo danno muscolare ed uno strappo alla cuffia dei rotatori della spalla destra ed anche una frattura alla clavicola".

"A volte il lasso di tempo che intercorre tra le gare, può essere più pericoloso dei fine settimana veri e propri...".

Miller ha aggiunto di essere stato fortunato, visto che una caduta nelle prove libere non ha peggiorato la sua condizione.

"Non ci sono piccoli incidenti ad Austin, a causa della natura del tracciato, qualche anno fa sono anche stato costretto a saltare la gara qui" ha detto.

"Quindi qualificarmi 18esimo è stato una schifezza, anche se riuscire a stare in piedi e non essere troppo dolorante è stato quasi una vittoria".

Viste le difficoltà in qualifica e gli infortuni, Miller ha sottolineato che il nono posto in gara va preso come un buon risultato.

"Va bene, si tratta della mia sesta top 10 consecutiva" ha proseguito.

"E' stato un weekend duro quello del Texas ed anche un po' deludente dopo quello positivo in Argentina, ma a volte devi cercare di tirare fuori il meglio da una situazione di m****a".

"Quindi il nono posto finale è piuttosto positivo per quello che è stato l'andamento generale del fine settimana".

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