Miller: "Abbiamo 7 giorni per recuperare 7 secondi"
Jack Miller ha chiuso la prima gara da pilota ufficiale Ducati solo al nono posto. L'australiano era convinto di aver gestito bene la prima parte della corsa, ma poi ha accusato un calo della gomma posteriore. Ora si interroga su come recuperare i 7 secondi che lo hanno separato dal vincitore Vinales.
Jack Miller, Ducati Team
Ducati Corse
Jack Miller, il compagno di squadra Pecco Bagnaia ed il duo del Pramac Racing composto da Johann Zarco e Jorge Martin hanno monopolizzato le prime quattro posizioni al via del Gran Premio del Qatar, sfruttando il grande spunto della Ducati.
Tutti loro, chi prima o chi poi, hanno accusato problemi di degrado alle gomme, nonostante Miller abbia cercato di gestire il ritmo all'inizio della gara, per arrivare con gli pneumatici più freschi possibile nel finale. Una tattica che nel 2018 e nel 2019 aveva portato Andrea Dovizioso ad imporsi con la Ducati.
Un forte vento contrario ha anche ostacolato le Ducati in termini di velocità massima, ma Miller non ritiene che questo abbia giocato un ruolo nelle sue difficoltà.
"Il vento sicuramente non era l'ideale, ma era uguale per tutti", ha detto Miller. "Sicuramente non era così forte come nel pomeriggio, ma non era certamente piacevole".
"Ho fatto una partenza davvero buona, ho potuto gestire come volevo: non troppo forte all'inizio, ma a 12 giri dalla fine, quando Vinales mi ha passato, mi sono detto che era il momento di aumentare il ritmo. Sono stato in grado di girare in 1'55" per alcune tornate, poi è stato come andare contro un muro ed ho iniziato a perdere il posteriore a metà curva".
"Stavo solo cercando di gestire la gomma all'inizio e non ha funzionato, quindi dobbiamo capire cosa sta succedendo e cosa stanno facendo gli altri. Ripartiamo da qui".
Quando gli è stato domandato se si tratta di un risultato irritante, Jack ha aggiunto: "Sì, sicuramente. Ora siamo nel factory team, non vogliamo essere in nona posizione, ma queste sono le carte che ci sono state date oggi. E' meglio di zero punti, ma dobbiamo capire cosa è successo e lavorarci per la prossima settimana, perché abbiamo un'altra gara qui".
"Di sicuro anche le cadute che ho fatto questo fine settimana hanno un po' influenzato la mia fiducia, ma in termini di guida in gara mi sentivo a mio agio. Per almeno metà gara ho avuto la sensazione di potermela giocare, ma poi ho finito a sette secondi dal vincitore. Ora abbiamo sette giorni per provare a recuperare quei sette secondi".
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