Meregalli: "Credo in Vinales più di lui stesso"
Massimo Meregalli, team manager della Yamaha in MotoGP, ritiene di credere nel potenziale di Maverick Vinales più di quanto a volte non faccia lo stesso pilota spagnolo.
Foto di: Yamaha MotoGP
Vinales sta per disputare la sua quinta stagione con la squadra ufficiale della Yamaha, ma è reduce da una 2020 piuttosto complicato.
Anche se si è imposto nel Gran Premio dell'Emilia Romagna, Maverick è salito sul podio solamente in altre due occasioni ed ha chiuso il Mondiale solamente al sesto posto, primo tra i piloti in sella alle M1 2020, mentre Franco Morbidelli con la vecchia "A-Spec", ha mancato il titolo per appena 13 punti.
Nella seconda parte della stagione poi Vinales ha mostrato una versione molto sconsolata di se stesso, arrivando addirittura ad ammettere di ritenere impossibile di poter vincere in sella alla M1 2020.
Parlando durante l'evento di presentazione della squadra ufficiale 2021, Meregalli ha detto: "E' vero che a volte posso vedere che Maverick ha il fuoco negli occhi, ma altre volte per lui è molto facile perdere questo fuoco".
"E quando dico che penso di credere in lui più di quanto faccia lui stesso, è perché posso vedere il modo in cui si approccia ad alcune gare e quello invece in cui si approccia ad altre".
"Di sicuro, possiamo dargli il nostro supporto per fare in modo che possa essere più equilibrato nel suo comportamento".
"Sicuramente, la moto è una aspetto davvero fondamentale per lui, perché quando vede che non può guidarla come vorrebbe, perde la fiducia abbastanza facilmente".
"Siamo abbastanza sicuri che quello che porteremo in Qatar per tutti i piloti sarà sicuramente un passo avanti rispetto alla moto dell'anno scorso".
"Sono fiducioso perché sto osservando da vicino tutto quello che stiamo facendo, e penso che abbiamo fatto tutto il pòossibile per dimostrare che quest'anno partiremo come un serio contendente al titolo".
Vinales ha ammesso di sapere che potrebbe essere "difficile", anche se sente la compresione che il management Yamaha ha nei suoi confronti.
Quando Motorsport.com gli ha domandato quanto conti il sostegno della Yamaha per lui, ha risposto: "Significa tutto. Sicuramente possono incolparmi, come io a volte incolpo la Yamaha. Lo possiamo fare perché non siamo perfetti ogni giorno ed ogni gara".
"Per me significa tutto che la squadra che ho alle mie spalle, mi spinga e mi sostenga. Questo è quello di cui ho bisogno per tirare fuori tutto il mio potenziale e tutto il mio talento".
"Penso che la cosa più importante in questo momento sia sentirsi bene e provare bene la moto".
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