Marquez: "Vittoria già in pugno? Lo pensavo anche ad Austin..."
Lo spagnolo ha dominato in modo netto le libere del mattino ma al pomeriggio è stato protagonista di una caduta. Marquez non vuole dare per scontata la vittoria memore di quanto accaduto in Texas.
Foto di: Miquel Liso
Marc Marqeuz ha iniziato il weekend del GP di Aragon mettendo paura ai suoi avversari. Sul tracciato dove ha vinto quattro volte su sei da quando corre in MotoGP, ha mandato il primo avvertimento nel corso delle FP1.
A differenza di altri circuiti, dove solitamente inizia con calma al venerdì, qui ha attaccato sin dall’inizio relegando Maverick Vinales ad 1’’6 di distacco al termine della prima sessione di libere.
Nel pomeriggio sono state tre Yamaha ad occupare le prime tre posizioni della classifica, ma il pilota spagnolo ha mantenuto il miglior tempo di giornata nonostante non sia riuscito a migliorarsi complice una caduta.
"Arriviamo da due circuiti complicati, Silverstone e Misano, ma qui è tutto abbastanza facile per me", ha detto Marquez. "Non so perché sto andando così veloce qui, ma mi piace. Se ti senti pronto già al mattino per andare alla ricerca del tempo non vale la pena aspettare il pomeriggio. E' stato un ottimo giro amcje perché è sempre difficile trovare i punti di frenata. Era il piano A, il piano perfetto”.
Un piano che però è stato stravolto al pomeriggio quando lo spagnolo è stato protagonista di una caduta. Marquez stava cercando il limite per la gara.
“La strategia che avevamo era perfetta fino alla caduta. Ho raggiunto il limite in anticipo perché mi sentivo bene. Per questo ho fatto un giro veloce, per entrare in Q2. Quando sono caduto stavo provando la gomma dura all’anteriore. Ad ogni modo ho preferito che mi succedesse oggi piuttosto che in gara”.
Nonostante il dominio mostrato nelle libere del mattino, il leader del campionato non credo di avere la vittoria a portata di mano memore di quanto accaduto ad Austin.
“Porto con me l’esperienza del GP del Texas. Là mi sembrava di aver vinto la gara già al giovedì ma poi sono caduto da solo commettendo un errore”.
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