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Marquez vince in Australia davanti a Rossi. Dovi 13°, ora è dura

Il pilota della Honda firma il sesto successo stagionale e sfrutta la giornata nera di Dovizioso per volare a +33: avrà il primo match point in Malesia. Valentino la spunta in un grande duello con le altre Yamaha, precedendo Vinales.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Phillip Island era indicata sul calendario come una tappa che poteva essere decisiva per le sorti del Mondiale MotoGP e, anche se il campionato è ancora aperto per la matematica, effettivamente Marc Marquez ha messo una seria ipoteca sulla conquista della sua quarta corona di campione della classe regina.

Il pilota della Honda ha amministrato alla grande una gara che sembrava quasi più di Moto3 che di MotoGP, con i primi sette che sono rimasti compatti praticamente fino a poco meno di dieci giri alla fine, regalando una raffica di sorpassi davvero spettacolari e anche qualche leggero contatto.

Negli ultimi 5-6 giri però lo spagnolo ha cambiato completamente ritmo e, approfittando anche della battaglia tra le Yamaha alle sue spalle, è scappato in fuga solitaria verso la sua sesta vittoria stagionale. Un successo pesantissimo in ottica iridata, perché Andrea Dovizioso ha vissuto una giornata da incubo, tagliando il traguardo addirittura in 13esima posizione.

L'11esima posizione in griglia lo penalizzava non poco, ma il forlivese ha commesso un errore gravissimo al secondo giro, finendo larghissimo alla curva 1 e precipitando addirittura al 20esimo posto. La rimonta dei primi giri aveva lasciato sperare che si potesse riagganciare al trenino dei migliori, ma poi è stato chiaro che la sua Ducati non aveva il ritmo per farlo.

"Desmodovi", che tra le altre cose era tra i pochi ad aver montato la gomma media al posteriore (la maggior parte degli altri aveva la soft), si è ritrovato quindi a battagliare con Dani Pedrosa e Scott Redding, venendo beffato da entrambi sulla linea del traguardo. La classifica quindi ora dice -33 e questo vuol dire che Marquez avrà il primo match point tra una settimana in Malesia, potendo anche permettersi di gestire.

Alle spalle del vincitore, come detto, negli ultimi giri c'è stata una battaglia davvero clamorosa tra le Yamaha, con Valentino Rossi, Johann Zarco e Maverick Vinales che non si sono affatto risparmiati. Dopo una serie incredibile di sorpassi e di contatti, alla fine a spuntarla è stato il "Dottore", che è stato forse premiato anche dalla scelta della gomma media al posteriore.

Il pilota di Tavullia ha preceduto di appena 27 millesimi il compagno Vinales, che ha soffiato il podio a Zarco proprio sulla linea del traguardo. Lo spagnolo è stato bravo nel finale, perché a pochi giri dal termine era precipitato settimo in seguito ad un leggero contatto con Andrea Iannone all'ingresso della curva 2. Peccato che la sua rimonta non sia servita troppo, perché per lui la corsa al titolo finisce oggi, perché il -50 vuol dire fine del sogno.

Qualora ce ne fosse ancora bisogno, Zarco ha dimostrato ancora una volta di essere già un big della classe regina e non sono certamente i 16 millesimi che lo hanno separato dal podio a dire il contrario. Tra le altre cose, questo è un risultato pesante per essere il miglior pilota satellite a fine stagione, perché il diretto inseguitore Danilo Petrucci oggi non è andato oltre al 21esimo posto ed ora è indietro di quasi 30 punti.

Pur essendosi staccati nel finale, si meritano un applauso anche Cal Crutchlow, Andrea Iannone e Jack Miller, rimasti nel trenino di testa praticamente fino 5-6 passaggi dalla bandiera a scacchi. Importante soprattutto per il pilota della Suzuki la conferma trovata oggi sull'asciutto dopo il quarto posto sul bagnato di Motegi. La GSX-RR è cresciuta nei test di Aragon ed Andrea è immediatamente tornato nel giro dei migliori, lottando per il podio quasi fino alla fine.

Ma è curioso anche che Jack Miller abbia regalato la sua miglior gara del 2017 proprio al rientro ad appena una ventina di giorni dalla frattura della tibia. Nei primi 4-5 giri è stato addirittura al comando con la sua Honda della Marc VDS. Tanto di cappello.

In ottava posizione c'è l'altra Suzuki di Alex Rins, mentre è stata una buonissima gara per la KTM, che è riuscita a firmare una doppia top 10 con Pol Espargaro nono e Bradley Smith decimo, mostrando un ritmo che ha impedito a Pedrosa e Dovizioso di riavvicinarli. Disastrosa invece la gara di Jorge Lorenzo, solamente 15esimo ad oltre 26" dal vincitore con la seconda Ducati ufficiale.

Peccato, infine, per l'Aprilia perché Aleix Espargaro è finito a terra alla curva 1 quando faceva parte del trenino di testa, mentre Sam Lowes non è riuscito a fare meglio del 19esimo posto. La Casa di Noale quindi riparte dall'Australia senza riuscire a marcare punti.

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccokm/hRitiratoPunti
1   93 spain Marc Márquez Alenta Honda 27 40'49.772     176.4   25
2   46 italy Valentino Rossi Yamaha 27 40'51.571 1.799 1.799 176.3   20
3   25 spain Maverick Viñales Yamaha 27 40'51.598 1.826 0.027 176.3   16
4   5 france Johann Zarco Yamaha 27 40'51.614 1.842 0.016 176.3   13
5   35 united_kingdom Cal Crutchlow Honda 27 40'53.617 3.845 2.003 176.2   11
6   29 italy Andrea Iannone Suzuki 27 40'53.643 3.871 0.026 176.2   10
7   43 australia Jack Miller Honda 27 40'55.391 5.619 1.748 176.0   9
8   42 spain Alex Rins Suzuki 27 41'01.980 12.208 6.589 175.6   8
9   44 spain Pol Espargaro KTM 27 41'06.023 16.251 4.043 175.3   7
10   38 united_kingdom Bradley Smith KTM 27 41'06.034 16.262 0.011 175.3   6
11   45 united_kingdom Scott Redding Ducati 27 41'11.424 21.652 5.390 174.9   5
12   26 spain Daniel Pedrosa Honda 27 41'11.440 21.668 0.016 174.9   4
13   4 italy Andrea Dovizioso Ducati 27 41'11.464 21.692 0.024 174.9   3
14   17 czech_republic Karel Abraham Ducati 27 41'15.882 26.110 4.418 174.6   2
15   99 spain Jorge Lorenzo Ducati 27 41'15.940 26.168 0.058 174.6   1
16   53 spain Tito Rabat Honda 27 41'16.024 26.252 0.084 174.6    
17   19 spain Alvaro Bautista Ducati 27 41'26.149 36.377 10.125 173.9    
18   76 france Loris Baz Ducati 27 41'29.426 39.654 3.277 173.6    
19   22 united_kingdom Sam Lowes Aprilia 27 41'30.172 40.400 0.746 173.6    
20   8 spain Hector Barbera Ducati 27 41'35.673 45.901 5.501 173.2    
21   9 italy Danilo Petrucci Ducati 27 41'38.540 48.768 2.867 173.0    
22   23 australia Broc Parkes Yamaha 27 41'47.483 57.711 8.943 172.4    
  dnf 41 spain Aleix Espargaro Aprilia 7 10'40.746 20 giri 20 giri 174.9 Accident  

 

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