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Marquez vince a Motegi con le Yamaha a terra: è campione del mondo!

Il pilota della Honda ha dominato il GP del Giappone, ma Valentino Rossi e Jorge Lorenzo gli hanno spianato la strada verso il titolo scivolando entrambi. Alle spalle di Marc sul podio salgono un ottimo Dovizioso e Vinales.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Repsol Media

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, fan
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Il Mondiale MotoGP 2017 è ai titoli di coda: Marc Marquez è campione del mondo della classe regina per la terza volta in carriera, la quinta in assoluto, e a sorpresa ha chiuso i giochi addirittura con tre GP d'anticipo, nonostante le combinanzioni non sembrassero troppo favorevoli all'arrivo a Motegi.

Il pilota della Honda ha dominato il GP del Giappone, prendendo il comando dopo appena quattro giri e firmando la sua quinta vittoria stagionale, ma la cosa più importante per lui sono gli zero che tagliano fuori dai giochi il rivale più pericoloso, ovvero Valentino Rossi, ma pure Jorge Lorenzo (in 7 anni di convivenza tra i due, non era mai successo che cadessero entrambi nella stessa gara).

Il "Dottore" si era da poco sbarazzato di Jorge Lorenzo e si era lanciato all'inseguimento di "El Cabronsito". Al settimo giro però è andato tutto in fumo per lui, quando ha perso l'anteriore della sua Yamaha alla curva 10, finendo ruote all'aria.

Il nove volte campione del mondo a quel punto ha provato a risaltare in sella alla sua M1, ma i danni riportati nell'incidente erano troppo importanti e quindi non c'è stato altro da fare che alzare bandiera bianca e rimanere a guardare Marquez che lo distanziava di 77 lunghezze, neutralizzando la sua minaccia.

Il colpo di scena definitivo però è arrivato a cinque giri dalla bandiera a scacchi, perché alla curva 9 si è stesa anche l'altra Yamaha, quella di Lorenzo, che con il secondo posto avrebbe mantenuto ancora qualche piccola possibilità, pur avendo 71 punti da recuperare. Invece così per le ultime tre gare ci si potrà attaccare solo alla lotta tra le due M1 per il secondo posto nel Mondiale, che vede in vantaggio Rossi di 14 lunghezze.

Ad approfittare degli errori dei due portacolori della Casa di Iwata è stato Andrea Dovizioso, che ritrova un podio che gli mancava ormai dalla doppietta Ducati del Red Bull Ring. Ma la cosa più positiva per lui è che oggi aveva il ritmo per stare incollato almeno ad un Lorenzo che comunque era letteralmente imbottito di antidolorifici dopo la brutta caduta di ieri.

Sul podio c'è anche la Suzuki di Maverick Vinales, che proprio nel finale è riuscito ad avere la meglio sul compagno Aleix Espargaro. Quest'ultimo era stato più veloce per quasi tutto il weekend, ma si è sciolto come neve al sole proprio quando poteva concretizzare il suo primo podio con la Casa di Hamamatsu.

Quinto posto per Cal Crutchlow, che oggi era stato l'unico ad azzardare la gomma dura all'anteriore, una scelta che evidentemente non ha pagato. Sesto è Pol Espargaro e settimo Alvaro Bautista, che regala all'Aprilia la soddisfazione di battere ad armi pari in pista le due Ducati Pramac di Danilo Petrucci e Scott Redding.

Buono poi anche il decimo posto dell'altra RS-GP di Stefan Bradl, che ha preceduto il collaudatore Yamaha Katsuyuki Nakasuga. Peccato invece per Hector Barbera, scivolato e alla fine solamente 17esimo nella sua occasione da pilota ufficiale Ducati.

Cla #PilotaBikeGiriTempoGapDistaccokm/hRitiratoPunti
1   93 Marc Márquez Alenta Honda 24 42'34.610     162.3   25
2   4 Andrea Dovizioso Ducati 24 42'37.602 2.992 2.992 162.1   20
3   25 Maverick Viñales Suzuki 24 42'38.714 4.104 1.112 162.1   16
4   41 Aleix Espargaro Suzuki 24 42'39.336 4.726 0.622 162.0   13
5   35 Cal Crutchlow Honda 24 42'49.659 15.049 10.323 161.4   11
6   44 Pol Espargaro Yamaha 24 42'54.264 19.654 4.605 161.1   10
7   19 Alvaro Bautista Aprilia 24 42'57.642 23.032 3.378 160.9   9
8   9 Danilo Petrucci Ducati 24 43'03.165 28.555 5.523 160.5   8
9   45 Scott Redding Ducati 24 43'03.412 28.802 0.247 160.5   7
10   6 Stefan Bradl Aprilia 24 43'06.940 32.330 3.528 160.3   6
11   21 Katsuyuki Nakasuga Yamaha 24 43'17.455 42.845 10.515 159.6   5
12   68 Yonny Hernandez Ducati 24 43'26.829 52.219 9.374 159.1   4
13   38 Bradley Smith Yamaha 24 43'28.393 53.783 1.564 159.0   3
14   53 Tito Rabat Honda 24 43'29.370 54.760 0.977 158.9   2
15   73 Hiroshi Aoyama Honda 24 43'34.765 1'00.155 5.395 158.6   1
16   76 Loris Baz Ducati 24 43'39.050 1'04.440 4.285 158.3    
17   8 Hector Barbera Ducati 24 44'17.576 1'42.966 38.526 156.0    
18   7 Mike Jones Ducati 23 42'51.865 1 giro 1 giro 154.5    
  dnf 99 Jorge Lorenzo Yamaha 19 33'43.286 5 giri 4 giri 162.3 Accident  
  dnf 46 Valentino Rossi Yamaha 6 10'42.812 18 giri 13 giri 161.3 Ritirato  
  dnf 43 Jack Miller Honda 6 10'53.385 18 giri 10.573 158.7 Accident  
  dnf 50 Eugene Laverty Ducati 2 3'45.477 22 giri 4 giri 153.3 Accident

 

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