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Marquez: "Tutto il potenziale sparito alla seconda partenza"

Il pilota della Honda, complice un cambio gomme all'anteriore, è letteralmente svanito alla ripartenza ed ha chiuso in ottava posizione. Per Marc un GP amaro dove le aspettative della vigilia erano elevate.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Il Gran Premio di Stiria era iniziato molto bene per Marc Marquez. Il pilota della Honda è stato autore di una partenza aggressiva, con tanto di contatto con Aleix Espargaro, ed era riuscito a portarsi nelle prime posizioni tenendo un ritmo simile a quello dei piloti di testa.

La bandiera rossa, dovuta all’incidente tra Savadori e Pedrosa, ha però rovinato i piani di Marco. Lo spagnolo alla ripartenza è stato autore di un avvio pessimo ed è retrocesso in sedicesima posizione per poi essere costretto a rimontare e chiudere in ottava piazza a quasi diciotto secondi di distacco da Martin.

“Questo gap è importante e non me lo aspettavo. Ieri avevo il passo e sentivo di avere il potenziale per poter fare una buona gara”.

“Nella prima partenza mi sono trovato molto a mio agio, mentre nella seconda ho capito di avere difficoltà già nel giro di riscaldamento. Ho cambiato la gomma anteriore, da media a dura, ed è stata una buona scelta, ma non so se l’ho riscaldata male o se si è surriscaldata”.

“Alla fine ho solo badato a concludere la gara e ad impostare un ritmo che mi consentisse di arrivare sino alla fine. Giravo un secondo più lento rispetto ai tempi delle libere, una cosa che non mi era mai successa prima. Non riuscivo ad andare più veloce e dobbiamo capire perché”.

 

“Per fortuna correremo su questa pista anche la prossima settimana e potrò sbarazzarmi di questa spina nel fianco. Per tutto il weekend mi sono sentito competitivo, ma in gara non sono riuscito ad esprimermi come volevo. Le sensazioni che avevo mi hanno limitato”.

Nonostante le cinque settimane di pausa, Marquez ha ammesso di essere arrivato in Austria ancora non al meglio della condizione fisica.

“Ancora provo del dolore e della stanchezza, ma sono riuscito a guidare abbastanza bene fino alla fine della corsa. Negli ultimi giri ho accusato qualche disagio, ma ormai ci sono abituato e ci convivo”.

Ciò che ha lasciato l’amaro in bocca allo spagnolo è stato il risultato finale, decisamente al di sotto delle aspettative: “E’ stato frustrante perché alla prima partenza sentivo di avere un gran potenziale, mentre alla ripartenza, con il cambio di mescola, è sparito”.

Sia nella prima che nella seconda partenza Marquez è stato protagonista di due contatti con Aleix Espargaro in Curva 1 che hanno fatto infuriare il pilota dell’Aprilia.

“Al primo via sono entrato in contatto con Aleix ed è stata più colpa mia, ma se esiti in quel punto finisci fuori pista. Devo però aggiungere che in quel momento Mir mi ha sfiorato e io mi sono allargato, ma è stata una classica situazione di gara”.

“Il secondo contatto è stato un incidente di gara. Mi ha visto ed ha voluto insistere in quella posizione. Fabio si trovava all’interno, non avevo spazio, e quando due piloti non mollano possono accadere delle cose simili”.

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