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Marquez si prende la pole a Phillip Island, Valentino in quinta fila

Marc attacca subito con le slick nella Q2 e fa una gran differenza, precedendo Crutchlow e Pol Espargaro. Bene Petrucci in seconda fila, mentre Dovizioso è in terza. Rossi invece non riesce a passare la Q1 e partirà 15esimo.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Pol Espargaro, Monster Yamaha Tech 3
Pol Espargaro, Monster Yamaha Tech 3
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Jack Miller, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Jack Miller, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Nicky Hayden, Repsol Honda Team
Nicky Hayden, Repsol Honda Team
Stefan Bradl, Aprilia Gresini Racing Team
Stefan Bradl, Aprilia Gresini Racing Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Il momento magico di Marc Marquez prosegue anche nelle qualifiche del GP d'Australia di MotoGP, nelle quali ha firmato la 65esima pole position iridata in carriera (ora è recordman assoluto), in una sessione che ha visto finalmente la pioggia dare un po' di tregua e Valentino Rossi non riuscire neppure ad accedere alla Q2.

Il campione del mondo in carica è stato molto freddo nei primi minuti della Q2, perché ha capito subito che la soluzione giusta erano le gomme slick se la pioggia non fosse arrivata a bagnare di nuovo l'asfalto del tracciato australiano.

Questo lo ha portato a rischiare, rientrando ai box dopo appena un giro con le gomme intermedie per far modificare il set-up della sua Honda RC213V e cambiare le gomme. Una volta ripartito però ha dato vita ad una sequenza di giri strepitosa, migliorandosi in continuazione fino all'1'30"189 che gli è valso la pole position.

Ottima però anche la prova di Cal Crutchlow, autore del secondo tempo alle spalle dello spagnolo per sette decimi, dopo essere stato il più veloce nella Q1. Ancora una volta il pilota della Honda LCR ha dimostrato di avere un grande feeling con le condizioni miste.

Molto bello poi il duello che all'ultimo giro ha visto opposti i due fratelli Espargaro in battaglia per l'ultimo posto disponibile in prima fila. A spuntarla è stato il più giovane Pol, che quindi è stato il migliore dei piloti Yamaha, mentre Aleix andrà a schierare la sua Suzuki in quarta piazza.

La Honda ha rischiato di monopolizzare la prima fila, perché fino a tempo scaduto in terza piazza c'era Jack Miller. L'idolo locale comunque non si può lamentare, perché domani prenderà il via dalla quinta piazza, davanti ad un Danilo Petrucci che è stato il più rapido tra i piloti Ducati con la GP15 del Pramac Racing.

Così come è positivo il rientro di Nicky Hayden, bravo a piazzare la sua Honda HRC in settima posizione, precedendo uno Stefan Bradl che con l'ottavo posto in griglia ha regalato il miglior risultato in qualifica all'Aprilia. Deludono invece le due Ducati ufficiali, solamente nona e decima con Andrea Dovizioso ed Hector Barbera.

Il forlivese è rientrato ai box lamentandosi di non essere riuscito a portare in temperatura le gomme dopo il passaggio alle slick. Un peccato, perché fino a quando ha montato le intermendie aveva dimostrato di poter avere una velocità almeno da prima fila.

Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso alla Q2 si completa con Scott Redding e Jorge Lorenzo. Il maiorchino aveva stupito tutti nella Q1, mostrando un netto passo avanti con le intermedie. Quando è stato il momento di passare alle slick in Q2 però ha avuto ancora grandi difficoltà e si è visto rifilare ben 6"6 dalla pole di Marquez.

Come detto, sarà una gara decisamente in salita per Valentino Rossi: il "Dottore" non è riuscito a fare meglio del quinto tempo in Q1 e quindi domani andrà a schierare la sua Yamaha in 15esima posizione, alle spalle dell'altrettanto deludente Suzuki di Maverick Vinales e della M1 satellite di Bradley Smith.

Peccato anche per Yonny Hernandez, che all'ultimo giro della Q1 aveva fatto segnare dei parziali che parevano in grado di portarlo in Q2. Il pilota della Ducati Aspar però è scivolato e quindi dovrà accontentarsi di prendere il via dalla 17esima piazza, tra Eugene Laverty ed Alvaro Bautista.

Classifica Q2

Cla#PilotaBikeGiriTempoGapDistaccokm/hSpeed Trap
1 93 Marc Márquez Alenta Honda 8 1'30.189     177.547 324.8
2 35 Cal Crutchlow Honda 8 1'30.981 0.792 0.792 176.001 326.8
3 44 Pol Espargaro Yamaha 9 1'31.107 0.918 0.126 175.758 326
4 41 Aleix Espargaro Suzuki 9 1'31.673 1.484 0.566 174.673 321.3
5 43 Jack Miller Honda 8 1'31.754 1.565 0.081 174.518 325.3
6 9 Danilo Petrucci Ducati 8 1'32.420 2.231 0.666 173.261 321.8
7 69 Nicky Hayden Honda 8 1'32.944 2.755 0.524 172.284 318.6
8 6 Stefan Bradl Aprilia 8 1'33.015 2.826 0.071 172.152 319.5
9 4 Andrea Dovizioso Ducati 7 1'33.090 2.901 0.075 172.014 330.3
10 8 Hector Barbera Ducati 9 1'33.914 3.725 0.824 170.504 332.7
11 45 Scott Redding Ducati 7 1'34.682 4.493 0.768 169.121 322
12 99 Jorge Lorenzo Yamaha 9 1'36.840 6.651 2.158 165.353 320.1

Classifica Q1

Cla#PilotaBikeGiriTempoGapDistaccokm/hSpeed Trap
1 35 Cal Crutchlow Honda 8 1'38.467     162.620 308.6
2 99 Jorge Lorenzo Yamaha 8 1'40.452 1.985 1.985 159.407 304.6
3 25 Maverick Viñales Suzuki 8 1'40.744 2.277 0.292 158.945 309.9
4 38 Bradley Smith Yamaha 4 1'41.129 2.662 0.385 158.340 298.6
5 46 Valentino Rossi Yamaha 8 1'41.368 2.901 0.239 157.967 307.8
6 50 Eugene Laverty Ducati 8 1'41.532 3.065 0.164 157.711 301
7 68 Yonny Hernandez Ducati 7 1'41.766 3.299 0.234 157.349 305.9
8 19 Alvaro Bautista Aprilia 9 1'41.850 3.383 0.084 157.219 297.4
9 7 Mike Jones Ducati 8 1'42.261 3.794 0.411 156.587 295.8
10 76 Loris Baz Ducati 6 1'43.128 4.661 0.867 155.271 302.8
11 53 Tito Rabat Honda 9 1'44.096 5.629 0.968 153.827 292

 

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