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Marquez sfata il tabù della pole a Motegi, Morbidelli secondo

Il pilota della Honda non aveva mai fatto la pole nel GP del Giappone ed ha posto rimedio a questo neo. Alle sue spalle le due Yamaha Petronas di Morbidelli e Quartararo. Dovizioso e Rossi invece sono settimo e decimo.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez non aveva mai fatto la pole position a Motegi e per uno come lui era un neo da cancellare in fretta, anche perché parliamo proprio della pista di casa della Honda. Un neo che il campione del mondo ha cancellato oggi, conquistando la sua decima pole position stagionale nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone.

Il pilota della Honda aveva fatto una differenza pazzesca nella FP4, quella del passaggio dalle gomme rain alle gomme slick, staccando di oltre un secondo gli inseguitori, ed ha ripreso subito da lì, perché ha piazzato quasi subito un tempo che sembrava irraggiungibile per la concorrenza.

Con il passare dei minuti della Q2, però, gli avversari si sono avvicinati sempre di più e all'ultimo giro Marc ha dovuto trovare un ulteriore miglioramento e scendere a 1'45"763 per firmare la 90esima pole in carriera, la 62esima in MotoGP.

Alle sue spalle si sono messe ancora una volta in evidenza le Yamaha, ma questa volta la bella sorpresa è il secondo tempo di Franco Morbidelli, che ha sfoderato un paio di giri davvero notevoli, fermandosi a soli 132 millesimi dalla prestazione di Marquez e riuscendo a mettersi dietro di 49 la M1 gemella del Team Petronas, quella di Fabio Quartararo.

La M1 ufficiale di Maverick Vinales invece si è dovuta accontentare della seconda fila, con lo spagnolo che è stato il primo dei piloti rimasti sopra al muro dell'1'46". Dietro di lui ha finalmente rialzato la testa Cal Crutchlow: dopo essere stato il più veloce in Q1, il pilota della Honda LCR è infatti riuscito a piazzarsi quinto sulla griglia di Motegi, pagando meno di mezzo secondo dalla pole.

E' stata una qualifica quindi un po' deludente per le Ducati, che avevano grandi aspettative per il weekend giapponese. La migliore delle Desmosedici GP è ancora una volta quella di Jack Miller, sesto davanti alle due moto del Factory Team, con Andrea Dovizioso che ha soffiato la settima posizione a Danilo Petrucci sotto alla bandiera a scacchi. Tra l'altro, sono entrambi ad oltre sei decimi.

A completare la terza fila c'è l'Aprilia di un ottimo Aleix Espargaro, che oggi ha fatto una differenza davvero grande rispetto al compagno di squadra eliminato in Q1. Continua a faticare tanto invece Valentino Rossi: il ritorno al vecchio pacchetto della M1 e la frenata a 2 dita non hanno dato i frutti sperati, perché il "Dottore" è decimo, ma soprattutto è a circa mezzo secondo dalle altre M1.

Il quadro delle moto che hanno avuto accesso alla Q2 si completa con le due Suzuki, con Alex Rins che è riuscito ad essere più veloce di Joan Mir pur essendo costretto a passare dalla Q1 di oggi.

Takaaki Nakagami aveva la Q2 veramente a portata di mano, ma nella gara di casa, che sarà anche l'ultima di quest'anno per lui prima dell'operazione alla spalla, si dovrà accontentare di schierarsi 13esimo. Un peccato per il giapponese della Honda LCR, rimasto fuori per soli 34 millesimi.

A dividere la quinta fila con lui ci saranno Pecco Bagnaia e Pol Espargaro. Il pilota della Ducati Pramac ha fatto il possibile, ma si è fermato ad oltre mezzo secondo dalla Q2. E' un po' deludente invece la prestazione della KTM, che in questo caso non è riuscita a portare neanche una moto nel segmento conclusivo.

Le altre due RC16 di Miguel Oliveira e Mika Kallio, infatti, aprono la sesta fila, seguite dalla Ducati Avintia di Karel Abraham e dalla Honda di Jorge Lorenzo, che nella Q1 ha beccato 1"8 dall'altra RC213V di Crutchlow e quindi domani dovrà scattare dalla 19esima posizione.

Alle sue spalle è stata disastrosa la qualifica di Andrea Iannone, che si ritrova 22esimo con la sua Aprilia, con alle sue spalle solamente la Ducati Avintia di un Tito Rabat che non è più tornato in pista dopo la caduta di cui è stato vittima nella FP3, nella quale ha preso una botta alla mano destra che aveva già infortunato in allenamento.

Davanti al pilota di Vasto poi ci sono anche la KTM Tech 3 di Hafizh Syahrin e la Suzuki di Sylvain Guintoli, che stamani è stata al centro di un episodio particolare: al collaudatore della Casa di Hamamatsu sono stati infatti cancellati i tempi relativi alla FP1 ed alla FP2 perché sulla sua GSX-RR era stato montato un motore in specifica 2020.

La Suzuki ha parlato di un errore di interpretazione delle regole, visto che il francese corre come wild card, e stamani si è scusata, tornando a montare il propulsore standard anche al suo tester e chiudendo il caso senza ulteriori sanzioni.

Classifica Q2

Cla Pilota moto Moto Giri Tempo Distacco Distacco km orari
1 Spain Marc Márquez Alentà
Honda 8 01'45.763 163.418
2 Italy Franco Morbidelli
Yamaha 8 01'45.895 00.132 00.132 163.214
3 France Fabio Quartararo
Yamaha 8 01'45.944 00.181 00.049 163.139
4 Spain Maverick Ruiz Viñales
Yamaha 7 01'46.090 00.327 00.146 162.914
5 United Kingdom Cal Crutchlow
Honda 8 01'46.189 00.426 00.099 162.762
6 Australia Jack Peter Miller
Ducati 8 01'46.337 00.574 00.148 162.536
7 Italy Andrea Dovizioso
Ducati 8 01'46.410 00.647 00.073 162.424
8 Italy Danilo Carlo Petrucci
Ducati 6 01'46.427 00.664 00.017 162.398
9 Spain Aleix Espargaró Villà
Aprilia 8 01'46.558 00.795 00.131 162.198
10 Italy Valentino Rossi
Yamaha 8 01'46.558 00.795 00.000 162.198
11 Spain Alejandro Álex Rins Navarro
Suzuki 8 01'46.600 00.837 00.042 162.135
12 Spain Joan Mir Mayrata
Suzuki 8 01'46.616 00.853 00.016 162.110

Classifica Q1

Cla Pilota moto Moto Giri Tempo Distacco Distacco km orari
1 United Kingdom Cal Crutchlow
Honda 8 01'46.695 161.990
2 Spain Alejandro Álex Rins Navarro
Suzuki 8 01'46.964 00.269 00.269 161.583
3 Japan Takaaki Nakagami
Honda 7 01'46.998 00.303 00.034 161.531
4 Italy Francesco Bagnaia
Ducati 8 01'47.594 00.899 00.596 160.637
5 Spain Pol Espargaró Villà
KTM 8 01'47.654 00.959 00.060 160.547
6 Portugal Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
KTM 8 01'47.894 01.199 00.240 160.190
7 Finland Mika Kallio
KTM 8 01'47.979 01.284 00.085 160.064
8 Czech Republic Karel Abraham
Ducati 8 01'48.121 01.426 00.142 159.854
9 Spain Jorge Lorenzo Guerrero
Honda 8 01'48.492 01.797 00.371 159.307
10 Malaysia Hafizh Syahrin Abdullah
KTM 8 01'48.522 01.827 00.030 159.263
11 France Sylvain Guintoli
Suzuki 8 01'49.186 02.491 00.664 158.295
12 Italy Andrea Iannone
Aprilia 7 01'49.243 02.548 00.057 158.212
Spain Esteve "Tito" Rabat Bergada
Ducati 0

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