Marquez sbanca Aragon e scappa. Rossi stoico 5°, Dovi solo 7°
La Honda fa doppietta con Pedrosa secondo e Marc vola a +16 sul ducatista nel Mondiale. Un grande Lorenzo completa il podio dopo 15 giri in testa, mentre Valentino lotta con i migliori e cala solo nel finale.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Se c'era ancora qualche dubbio, oggi Marc Marquez ha ricordato a tutti perché rimane lui il favorito nella corsa al titolo della MotoGP 2017. Si sapeva che Aragon doveva essere una pista favorevole a lui ed alla Honda, ma probabilmente è andata anche meglio di quanto avrebbe preventivato il #93, perché la quinta vittoria stagionale gli vale uno strappo importante nel Mondiale.
I rivali nella corsa al titolo Maverick Vinales ed Andrea Dovizioso infatti non sono riusciti a fare meglio del quarto e del settimo posto finale e quindi ora la classifica vede lo spagnolo a +16 sul ducatista e a +28 sul connazionale della Yamaha. E questo successo lo porta al secondo posto di sempre tra gli hondisti, a quota 34 con la Casa giapponese, alle spalle del solo Mick Doohan.
Ma torniamo alla gara, perché quella ha avuto un paio di protagonisti importanti di cui non vi abbiamo ancora parlato, ovvero Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Il pilota della Ducati è scattato benissimo dalla prima fila ed ha messo la sua Desmosedici GP davanti a tutti, dettando il ritmo per circa due terzi di gara.
Il maiorchino infatti ha ceduto la leadership a Marquez solamente quando mancavano 8 delle 23 tornate previste. Poi ha provato con tutte le sue forze a rimanere nella scia della RC213V, ma nel finale si è dovuto inchinare al ritorno dell'altra Honda di Dani Pedrosa, che alla distanza ha mostrato un passo che forse gli avrebbe potuto permettere di lottare per la vittoria se non fosse stato settimo nelle prime fasi.
Alla distanza, dunque, non sembra aver pagato l'azzardo di Lorenzo di montare la gomma soft al posteriore (Honda e Yamaha avevano le dure. Marquez è stato paziente perché addirittura aveva la dura anche all'anteriore), anche se oggi sicuramente il #99 ha fatto un altro passo importante per avvicinarsi alla sua prima vittoria con la Ducati, centrando il suo secondo podio stagionale.
L'altro eroe di questa domenica è Valentino Rossi, perché il "Dottore" ha lottato con il coltello tra i denti a soli 24 giorni dalla frattura di tibia e perone: per ben 11 giri è riuscito a rimanere in seconda posizione, poi ha accusato un calo preventivabile, ma comunque ha portato a casa un quinto posto che ha veramente il sapore dell'impresa. La corsa per il Mondiale però ora sembra davvero finita, perché i punti da recuperare sono 56, quando in palio ne restano solo 100.
Veniamo ora a Maverick Vinales, autore di una gara un po' in ombra, soprattutto nella prima parte, ma poi capace di rimontare fino al quarto posto. Anche se, avendo chiuso con Valentino nella sua scia, ha dato la sensazione di non essere riuscito a sfruttare al massimo il potenziale della sua Yamaha.
Discorso inverso per Andrea Dovizioso, che con la sua Ducati era partito con grinta per provare anche lui a sfruttare la gomma soft montata al posteriore e si era anche portato in terza posizione. Con il passare dei giri però il suo ritmo è calato e alla fine si è dovuto accontentare del settimo posto, alle spalle anche di Aleix Espargaro. Si sapeva che questa era una pista su cui la Ducati avrebbe dovuto soffrire, ma forse è andata anche peggio del previsto.
Discorso esattamente opposto per l'Aprilia, che finalmente riesce a certificare i progressi della RS-GP con un risultato importante come un sesto posto, ma soprattutto con una gara corsa ad armi pari con quelli che stanno battagliando per il titolo iridato. La Casa di Noale quindi questa volta si merita veramente un applauso.
Buona anche la gara di Alvaro Bautista, pure lui capace di rimanere nel trenino dei migliori, chiudendo ottavo con la sua Ducati Aspar. Completano la top 10 un Johann Zarco un po' in ombra rispetto al solito, davanti ad un Pol Espargaro bravo a portare la sua KTM in decima posizione, davanti alla RC16 gemella affidata al collaudatore e wild card Mika Kallio.
Dopo il decimo tempo in qualifica, Andrea Iannone si è dovuto accontentare del 12esimo posto con la sua Suzuki., pagando una ventina di secondi, mentre è stata una gara assolutamente da dimenticare per Danilo Petrucci, addirittura 20esimo e fuori dai punti con la Ducati Pramac.
Da segnalare anche il ritiro di Cal Crutchlow, costretto alla resa da una caduta quando era nel trenino con le due Yamaha e con Dovizioso. A terra senza conseguenze anche Karel Abraham.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 23 | 42'06.816 | 166.3 | 25 | ||||
2 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 23 | 42'07.695 | 0.879 | 0.879 | 166.3 | 20 | ||
3 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 23 | 42'08.844 | 2.028 | 1.149 | 166.2 | 16 | ||
4 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 23 | 42'12.072 | 5.256 | 3.228 | 166.0 | 13 | ||
5 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 23 | 42'12.698 | 5.882 | 0.626 | 165.9 | 11 | ||
6 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 23 | 42'13.778 | 6.962 | 1.080 | 165.9 | 10 | ||
7 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 23 | 42'14.271 | 7.455 | 0.493 | 165.8 | 9 | ||
8 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 23 | 42'14.726 | 7.910 | 0.455 | 165.8 | 8 | ||
9 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 23 | 42'19.818 | 13.002 | 5.092 | 165.5 | 7 | ||
10 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 23 | 42'20.891 | 14.075 | 1.073 | 165.4 | 6 | ||
11 | 36 | Mika Kallio | KTM | 23 | 42'24.008 | 17.192 | 3.117 | 165.2 | 5 | ||
12 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 23 | 42'27.448 | 20.632 | 3.440 | 165.0 | 4 | ||
13 | 43 | Jack Miller | Honda | 23 | 42'30.702 | 23.886 | 3.254 | 164.8 | 3 | ||
14 | 45 | Scott Redding | Ducati | 23 | 42'32.339 | 25.523 | 1.637 | 164.7 | 2 | ||
15 | 53 | Tito Rabat | Honda | 23 | 42'32.898 | 26.082 | 0.559 | 164.6 | 1 | ||
16 | 94 | Jonas Folger | Yamaha | 23 | 42'37.118 | 30.302 | 4.220 | 164.3 | |||
17 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 23 | 42'38.690 | 31.874 | 1.572 | 164.2 | |||
18 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 23 | 42'38.764 | 31.948 | 0.074 | 164.2 | |||
19 | 38 | Bradley Smith | KTM | 23 | 42'43.112 | 36.296 | 4.348 | 164.0 | |||
20 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 23 | 42'44.658 | 37.842 | 1.546 | 163.9 | |||
21 | 76 | Loris Baz | Ducati | 23 | 42'54.415 | 47.599 | 9.757 | 163.2 | |||
22 | 22 | Sam Lowes | Aprilia | 23 | 42'54.463 | 47.647 | 0.048 | 163.2 | |||
dnf | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 16 | 29'26.285 | 7 giri | 7 giri | 165.5 | Accident | ||
dnf | 17 | Karel Abraham | Ducati | 10 | 19'25.442 | 13 giri | 6 giri | 156.8 | Ritirato |
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